La vittoria di Trump cambierà il mondo dell’auto?

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
AlVolante ECONOMIA

L’elezione del presidente degli Stati Uniti ha ripercussioni a cascata su una miriade di settori in tutto il mondo. Non può essere altrimenti anche per l’industria automobilistica, che ha negli Stati Uniti uno dei mercati più importanti a livello globale. Ma non solo: la politica statunitense ha ancora una grossa influenza (diretta o indiretta) sulle scelte che vengono prese in altre parti del mondo. (AlVolante)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La vittoria del tycoon statunitense “rafforza le posizioni degli interessi” legati ai combustibili fossili, portati avanti da enti che hanno supportato Trump molto più di una figura come Elon Musk, che pure è allineato con le industrie della decarbonizzazione. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Perché non c’è dubbio che gli orientamenti degli Stati Uniti tenderanno a influenzare in primis l’Europa, ma per certi versi anche la Cina, che si sta affermando come l’altro grande colosso delle quattro ruote, con una sensibilità particolare (e commerciale, aggiungeremmo) per le tecnologie verdi. (Il Fatto Quotidiano)

”Vediamo quale sarà il programma della nuova amministrazione Usa e poi valuteremo…”. Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, non si sbilancia quando l’Adnkronos gli chiede cosa si aspetta dalla Casa Bianca sulla politica green dopo la vittoria di Donald Trump. (MeteoWeb)

Il marketplace globale ha presentato il workshop “Le opportunità di eBay per la rivendita delle componenti auto usate”. (Adnkronos) – eBay partecipa a Ecomondo per il terzo anno consecutivo, l’evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

L’elezione di Donald Trump come 47° presidente degli Stati Uniti pone nuove sfide all’industria automobilistica. (AlVolante)

Siamo diretti verso una follia dal punto di vista economico mondiale. Per lui il cambiamento climatico è una bufala inventata dai cinesi. (L'HuffPost)