L'Italia nel mirino degli hacker filorussi: attaccati i siti della Farnesina e degli aeroporti di Malpensa e Linate

28/12/2024 INTERNO

Si tratta, come al solito, di una offensiva di tipo DDos (Distributed Denial of service), che mira a bloccare il normale traffico di un server, di un servizio o di una rete congestionando gli accessi. I sistemi informatici italiani sono sotto attacco da parte degli hacker filorussi del collettivo 'NoName'. Al momento il sito del ministero degli Esteri non è raggiungibile. Fonti della Farnesina hanno confermato, tuttavia, che i sistemi interni funzionano regolarmente. (upday IT)

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Gli aeroporti di Malpensa e Linate sono finiti nel mirino di un attacco hacker rivendicato dal gruppo filorusso “NoName057”, noto sulla piattaforma Telegram. L’azione ha provocato disagi per gli utenti, che hanno riscontrato difficoltà nell’accedere ai portali per controllare voli in arrivo e in partenza. (Cronache della Campania)

Gli hacker filorussi conosciuti su Telegram con il nickname «NoName057» hanno attaccato i siti web degli aeroporti di Malpensa e Linate, creando disagi per gli utenti che desiderano controllare i voli in arrivo e in partenza. (Corriere del Ticino)

Il gruppo NoName legato a Mosca è il presunto responsabile dell'azione. Nessuna interruzione nell’operatività dei voli. Colpito anche il sito del ministero degli Esteri. (Lettera43)

In corso le indagini della Polizia Postale. TORINO – Il collettivo russo NoName057 rivendica su telegram un attacco hacker ai siti web degli aeroporti di Malpensa e Linate e a quello della Farnesina. (Quotidiano Piemontese)

Ad annunciare l'azione - scrivendo sulla propria chat: "I russofobi italiani ricevono una meritata risposta informatica" - sono stati gli stessi criminali informatici elencando la lista di vari siti che attualmente risultano irraggiungibili o malfunzionanti. (Sky Tg24 )

Siti di Linate e Malpensa offline: di cosa si tratta I siti web degli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa sono stati resi inaccessibili a causa di un attacco informatico. Secondo le prime informazioni, il gruppo di hacker filorusso denominato “NoName” sarebbe il responsabile dell’azione. (Mitomorrow)