"Cultura e cinema in mano alla sinistra. Credono di avere più diritti degli altri"

Pier Francesco Pingitore ha 89 anni ma se gli chiedi di parlare e di menare un po' di frustate lo fa senza tanti complimenti con un'energia straordinaria. E credo anche che gli faccia piacere. Nasce come giornalista, negli anni '60, e diventa l'anima dello Specchio, settimanale di assalto che si contrapponeva alla pletora dei quotidiani e dei settimanali di sinistra. Era l'Espresso dei moderati. Poi Pingitore (nella foto) lascia il giornalismo e diventa drammaturgo, sceneggiatore, regista, cabarettista. (il Giornale)

Ne parlano anche altri media

Nanni Moretti «Ai colleghi produttori e registi vorrei dire che dovremmo essere più reattivi nei confronti della nuova pessima legge sul cinema». Alla mostra del cinema di Venezia, Nanni Moretti non ha abbandonato le usuali vesti di regista impegnato. (Italia Oggi)

“Il cinema italiano non è una controparte del ministero della Cultura”, dice il presidente di Anica (una specie di Confindustria del cinema italiano), Benedetto Habib. (la Repubblica)

“Sangiuliano ha messo in ginocchio il cinema”. Gabriele Muccino raccoglie l’affondo di Nanni Moretti durante la serata di premiazione del Festival di Venezia 2024 (“produttori e registi dovete essere più reattivi di fronte a questa nuova pessima legge sul cinema”). (Il Fatto Quotidiano)

Gabriele Muccino: “Sangiuliano ha distrutto il cinema. Si respira un clima di autocensura”

Ci sono film meravigliosi che sono stati visti pochissimo, al cinema. Dobbiamo capire che cosa vogliono: se il ministero della Cultura antepone il business a tutto il resto, allora il cinema italiano può anche chiudere». (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Milioni e milioni di euro per pellicole mai andate in onda o con poco più di dieci spettatori: questo il sistema che Sangiuliano stava provando a scardinare con la sua riforma. Il Pd raccoglie l'appello alla fatwa contro il governo lanciato da Nanni Moretti dal «red carpet» del Festival di Venezia. (il Giornale)

Mucc… Per questo il regista Gabriele Muccino, 57 anni, all’indomani dell’intervento di Nanni Moretti a Venezia sulla «nuova pessima legge sul cinema», ha pubblicato un lungo post su Instagram in cui definisce la stessa legge «pretestuosa, confusa, incompleta e cavillosa». (La Stampa)