Il sindaco dem di New York è finito nella bufera per dei finanziamenti illegali ottenuti dai turchi
Corruzione in campagna elettorale. È questa l'accusa che dovrà fronteggiare il sindaco democratico di New York Eric Adams nell'ambito di un'indagine federale. Adams è il primo sindaco della Mela ad essere accusato di un crimine federale. Il sindaco ha ricevuto donazioni da alcune imprese edili della Turchia in maniera illegale. «Sono innocente e combatterò con tutta la mia forza e il mio spirito», ha detto Adams dopo aver appreso la notizia della sua incriminazione, non ancora confermata dalle autorità. (Italia Oggi)
Ne parlano anche altre fonti
Emanuele Cammaroto, giornalista ed esperto di mercato, è intervenuto a Napoli Magazine Live. Durante la trasmissione in onda su Radio Punto Zero, il giornalista ha parlato del match contro il Palermo e di ipotesi di mercato legate al Napoli. (Terzo Tempo Napoli)
Voto decisivo (LaC news24)
Contrasto alla criminalità, sicurezza sul territorio, lotta allo spaccio e al consumo di droga e, soprattutto, vicinanza ai cittadini. Con questi ed altri importanti obiettivi il Tenente Colonnello Giuseppe Fedele assume il Comando del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, subentrando al Ten. (Frosinone News)
Le indagini erano in corso addirittura da prima che vincesse… Il sindaco della Mela, l’ex ufficiale di polizia afroamericano Eric Adams, 64 anni, è stato incriminato per frode, corruzione e finanziamenti illeciti da parte di cittadini stranieri. (la Repubblica)
Secondo l'accusa Adams avrebbe ricevuto finanziamenti per la sua campagna elettorale e regali per migliaia di dollari da un funzionario turco. In cambio avrebbe fatto pressioni sui vigili del fuoco per terminare in fretta i lavori per il nuovo consolato della Turchia, nonostante non fosse ancora completamente a norma (Sky Tg24 )
La comunità ecclesiale e quella civile di Assisi sono pronte ad ospitare i cinquemila pellegrini e le istituzioni provenienti dalla Sicilia per le celebrazioni della festa di San Francesco Patrono d’Italia del 3 e 4 ottobre 2024. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)