L'inchiesta hacker. Spiate le alte cariche dello Stato, un «pericolo per la democrazia»
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«Un pericolo per la democrazia di questo Paese». Il commento della Direzione distrettuale antimafia di Milano è netto. L'allarme alto. La storia brutta. I risultati dell'indagine della Dda è noto da ore: venerdì scorso con quattro arresti e due sospensioni dal servizio è stato smantellato un network di presunti spioni guidato dall'ex super poliziotto Carmine Gallo, braccio operativo di Enrico Pazzali, il presidente di Fondazione Fiera e titolare di Equalize, la società di investigazione perno di una attività di dossieraggio a livello industriale per i magistrati «inquietante» in quanto avrebbe potuto essere in grado di «tenere in pugno» cittadini e istituzioni e «condizionare dinamiche imprenditoriali e procedure pubbliche, anche giudiziarie». (Avvenire)
La notizia riportata su altre testate
L’indagine, condotta dal procuratore aggiunto Alessandra Dolci e dal pm Francesco De Tommasi, si è concentrata su sei persone, arrestate per associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistemi informatici protetti. (Famiglia Cristiana)
C’è anche Pierfrancesco Barletta (nella foto), ex membro del cda di Leonardo e attuale vice presidente di Sea, tra glì indagati nell’ambito dell’inchiesta choc milanese contro il network di hacker che avrebbe avuto accesso a numerose banche dati istituzionali. (LA NAZIONE)
Anche i numeri emersi finora danno l’idea: 52.811 estrazioni illecite di informazioni dal database Sdi riservato alle Forze dell’ordine, 108.805 atti amministrativi e giudiziari immagazzinati dalla società di investigazioni Equalize, oltre 800mila persone spiate. (Corriere Milano)
Milano – L’hacker Nunzio Calamucci, arrestato nell’ambito dell’inchiesta sul “gruppo di via Pattari 6”, si vantava in una conversazione intercettata di avere a disposizione “un paio di brigate” di collaboratori per le ricerche di dati riservati. (IL GIORNO)
Errore: la previsione di Samuele Calamucci (il più bravo dei tecnici informatici dell’agenzia Equalize) in una intercettazione del 4 novembre 2022 con Enrico Pazzali (il presidente di Fondazione Fiera Milano che possiede al 95% l’agenzia amministrata dall’ex superpoliziotto e socio al 5% Carmine Gallo) si rivela sbagliata ora che la Procura di Milano ha individuato ed è riuscita a fare sequestrare in Lituania il server di Equalize, più «vero» di quello italiano, probabilmente già ripulito nel timore di indagini («Carmine è a rischio perquisizione, quindi noi non dobbiamo lasciare qua nessun materiale estraneo»). (Corriere Milano)
Attiva la lettura vocale Sono stati fissati per giovedì 31 ottobre gli interrogatori di garanzia delle sei persone destinatarie di una misura cautelare, di cui quattro finite agli arresti... (Virgilio)