Tutto su Han Kang, che ha appena vinto il Premio Nobel per la letteratura

Han Kang, tutto sull'autrice di La vegetariana che ha vinto il premio Nobel per la letteratura Alle donne dei romanzi di Han Kang succedono all'improvviso cose assurde che cambiano per sempre il corso delle loro vite. La protagonista de La vegetariana, per esempio, fa un sogno stranissimo che la convince a non mangiare mai più la carne. L'ora di greco racconta di una donna che improvvisamente perde l'abilità di parlare e si iscrive a corsi di greco antico per provare a rimediare. (Vogue Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il riconoscimento è andato alla scrittrice sudcoreana (si tratta di una prima volta per il paese asiatico) Han Kang “per la sua intensa prosa poetica capace di affrontare i grandi traumi della storia e mostrare la fragilità della vita umana”. (WIRED Italia)

Nobel per la letteratura alla scrittrice sud coreana Hang Kang Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Famiglia di intellettuali, suo padre è il famoso scrittore Han Seung-won, educata alla musica, all’a… Così ha fatto Han Kang quando è stata raggiunta dalla telefonata dell’Accademia svedese. (la Repubblica)

Il libro sul vegetarianesimo che ha reso celebre Han Kang, premio Nobel per la letteratura

Nata il 27 novembre 1970, Han Kang ha vinto il Man Booker International Prize per la narrativa nel 2016 per “La vegetariana“, un romanzo sulla discesa di una donna nella malattia mentale e l’abbandono da parte della sua famiglia. (Tecnica della Scuola)

Nelle classifiche dei bestseller occupa dal primo al nono posto. E i siti hanno smesso di funzionare per vari minuti. In Corea del Sud è Han Kang mania (Open)

Nel suo romanzo più noto, La Vegetariana, la sudcoreana Han Kang racconta di un regime alimentare vegetariano, nato non da scelta ma come costrizione autoimposta, allucinata e inevitabile. Non è un caso che tra le motivazioni per l'assegnazione del Nobel per la Letteratura ad Han Kang, la giuria dell'Accademia Svedese abbia parlato della «consapevolezza unica delle connessioni tra corpo e anima, tra i vivi e i morti» e del «suo stile poetico e sperimentale». (Gambero Rosso)