Dimensionamento scolastico, anche Puglia ed Emilia Romagna impugnano la norma

Il centrosinistra dice il suo no al dimensionamento scolastico. Dopo Campania e Toscana, ora anche Puglia ed Emilia Romagna sembrano decise a impugnare alla Corte Costituzionale la norma sul dimensionamento concentrato nel Mezzogiorno, in particolare Campania, Sicilia, Calabria, Puglia, Sardegna, a causa del calo demografico e di una situazione preesistente più complessa ma che riguarda tutta l’Italia. (Tuttoscuola)

Se ne è parlato anche su altre testate

A poco più di 24 ore dal sollecito rivolto all’assessore Leo dal segretario regionale di Snals/Confsal Vito Masciale ad adottare atti formali contro il dimensionamento della rete scolastica, è arrivata finalmente la notizia che il sindacato aspettava. (Scuolainforma)

La Regione Puglia chiederà alla Consulta, come già proposto da altre Regioni, “che sia dichiarata incostituzionale la norma statale che costringerebbe tra l’altro l’accorpamento di istituti scolastici sul territorio, causando disagi sia all’utenza che ai docenti” e in Puglia l’accorpamento di circa 60 dirigenze. (Tecnica della Scuola)

Le regioni di centrosinistra in Italia stanno opponendosi ai tagli alla scuola proposti dal governo italiano. Tutte e quattro le regioni rimaste in mano al centrosinistra hanno impugnato o deciso di impugnare il cosiddetto dimensionamento scolastico, una misura che prevede l’accorpamento e la chiusura delle scuole con meno di 900 studenti iscritti. (Orizzonte Scuola)

La Campania e la Toscana avevano già prodotto ricorso alla Corte Costituzionale avverso la norma contenuta nella legge finanziaria 2023 con cui si preve l’accorpamento e la chiusura delle scuole con meno di 900 studenti iscritti. (flp scuola foggia)

La Regione Puglia ha deciso di impugnare davanti alla Corte costituzionale la norma sul dimensionamento scolastico che prevede l'accorpamento e la chiusura delle scuole con meno di 900 studenti iscritti. (LecceSette)

Riparte dall'istruzione l'opposizione del centrosinistra all'Autonomia e alle politiche del Governo. (Il Sole 24 ORE)