Legge di bilancio, la strada è ancora in salita

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Il governo rivendicherà di aver abbassato le tasse. Altri, l’opposizione, diranno il contrario. È sempre stato così. Persino durante i governi con maggioranze di coalizione larga, tra centrosinistra e centrodestra, la discussione che accompagnava il varo della Legge di Bilancio era tanto accesa quanto stucchevole. In un Paese come il nostro ad alto debito, bassa crescita, spesa pubblica elevata, quel che è prioritario è evitare di danneggiare i conti pubblici. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Dalla cultura alla scuola e all’università, per non parlare dei trasporti, si parla di tagli lineari medi del 5%. Tranne la sanità, tutti dovranno contribuire tagliando non solo le spese interne – insomma la carta igienica – ma la spesa che interessa i cittadini. (il manifesto)

Sulla base delle prime indicazioni, la prossima legge di bilancio che deve assicurare il rispetto dei vincoli del nuovo patto di stabilità, non conterrà interventi penalizzanti nei confronti del sistema delle piccole imprese. (Teleborsa)

Ieri sera, in un affollato auditorium del complesso interparrocchiale San Benedetto, hanno preso il via, con un momento unico, la Scuola Biblica che, con i suoi 626 iscritti, giunge al terzo anno e, quindi, alla chiusura del primo ciclo di incontri, ed al secondo anno della Scuola per i ministeri con i suoi 750 iscritti (sono ancora in corso le iscrizioni per il primo anno). (Corriere di Lamezia)

Carta nuovi nati, sconti per i figli fino a 30 anni, aumentato il bonus nido: cosa cambia, con la Manovra, per le famiglie

Durante la conferenza stampa, Giorgetti ha annunciato che nella manovra finanziaria ci sarà un’«attenzione particolare per la famiglia», con un rafforzamento dei congedi parentali. (Pagella Politica)

La tassa, però, non c’è: le banche non avevano intenzione di restituire un bel niente e infatti non l’hanno restituito. «Sono orgoglioso che le banche restituiscano ai cittadini una parte dei loro guadagni miliardari». (Corriere della Sera)

Il bonus, una tantum, andrà a chi ha un reddito Isee sotto i 40.000 euro. Si chiama “Carta per i nuovi nati”, vale 1.000 euro per ogni nuovo nato del 2025. (ilmessaggero.it)