Dentro il palazzo saccheggiato di Assad: pillole per l'ansia, graffiti e poster strappati
Combattenti ribelli e civili passeggiano nei giardini del palazzo presidenziale di Bashar al-Assad, calpestando poster strappati dell'ex dittatore, fuggito in Russia pochi giorni prima. Nell’ufficio abbandonato di Assad, la scrivania e il pavimento sono cosparsi di libri e documenti: una storia dell’esercito russo, una mappa del nord-est della Siria, una biografia di sé stesso. Sulla scrivania ci… (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Ed effettivamente, in questo palazzo lussuoso, pieno di marmi di Carrara, con un arredamento sfarzoso, ecco che dormono i guerriglieri arrivati da Idlib che ora governano, non solo il palazzo di Bashar al-Assad, ma tutto il Paese. (Corriere TV)
L'acqua in Europa è sempre più minacciata. L'inquinamento, la siccità e le inondazioni hanno un impatto sull'acqua potabile, sui laghi, sui fiumi e sulle coste. Unitevi a noi per un viaggio in Europa: scopriremo perché la protezione degli ecosistemi è importante, come le nostre acque reflue possono essere gestite meglio e quali sono le migliori soluzioni idriche. (Euronews Italiano)
Aleppo, Hama, Homs e infine Damasco. In pochi giorni un’offensiva di gruppi armati siriani partiti da Idlib, nel nord della Siria, ha preso il controllo dei territori in mano a Bashar al Assad, presidente del paese da 24 anni, che è scappato con la sua famiglia in Russia, secondo quanto affermato da un portavoce di Mosca. (Forbes Italia)
Una scala a spirale dal salotto della villa portava al sistema di gallerie, lungo chilometri, con tanto di porte blindate e sistema di ventilazione (la Repubblica)
Ferrari, Rolls Royce e Lamborghini abbandonate: il video nel deposito di Assad dopo la fuga dalla Siria I ribelli che hanno preso d’assalto il palazzo di Assad a Damasco hanno trovato un enorme deposito con una grande collezione di auto di lusso, tra cui Ferrari Rolls Royce e Lamborghini, Iscriviti a RUMORE, la newsletter di Fanpage. (Fanpage.it)
E la Russia, alleato storico del rais siriano caduto in rovina, ha concesso loro l'asilo «per motivi umanitari». A confermalo è stato il Cremlino dopo giorni di voci, smentite e speculazioni, mettendo così la parola fine al mistero che ha fatto correre all'impazzata le ipotesi più disparate sulla sorte del leader destituito. (ilmessaggero.it)