Medici di famiglia in stato di agitazione: "Pronti a sciopero"

La medicina generale sul piede di guerra. Il Consiglio nazionale Fimmg, maggiore sindacato dell'area, riunito a Villasimius per l’82simo congresso nazionale, ha dato mandato al suo segretario nazionale, Silvestro Scotti, per la dichiarazione dello stato di agitazione. Alla base della decisione, paventata già nelle scorse settimane, "l’inaccettabile ritardo sulla definizione dell’atto di indirizzo, indispensabile per arrivare poi alla firma dell'Accordo collettivo nazionale 2022-2024, ma anche l’assenza di risorse aggiuntive per il raggiungimento di obiettivi di politica sanitaria in riferimento ad un’assistenza di prossimità". (Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

I medici di famiglia sono stanchi e sono ormai da tempo "in forte sofferenza. Siamo pronti ad applicare le prerogative sindacali, dallo stato di agitazione allo sciopero, facendo capire ai nostri pazienti che è in gioco non un interesse di parte, ma la salvaguardia di un diritto collettivo costituzionale che dia un futuro: a noi, ai nostri pazienti, al nostro Ssn e ai giovani che hanno partecipato al concorso per diventare medici di famiglia". (- DottNet)

Protestano per il ritardo nella definizione dell'atto di indirizzo, indispensabile per arrivare alla firma dell'accordo collettivo nazionale 2022-2024 e per l'assenza di risorse aggiuntive dedicate all'assistenza territoriale. (Alto Adige)

L'assise, dal titolo evocativo“Ritorno al futuro. Si è apre oggi il Congresso Nazionale Fimmg-Metis, un evento di fondamentaleimportanza per la medicina generale in Italia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Basilicata: in diminuzione i Medici di Medicina Generale. Ecco i dati

Secondo lui, se non verranno prese misure urgenti, gli italiani rischiano di trovarsi senza un pilastro fondamentale per l’assistenza sanitaria di base. Il segretario nazionale della UGL Salute, Gianluca Giuliano, lancia un allarme sulla situazione critica dei medici di famiglia, definiti “la prima trincea dell’assistenza territoriale”. (AssoCareNews.it)

assenza di risposte concrete, che devono arrivare soprattutto risorse aggiuntive dedicate all'assistenza territoriale. "In (Tuttosport)

Ma alcune aree presentano problemi specifici, che non possono prescindere da una riorganizzazione della struttura territoriale della salute che non si basi esclusivamente sugli ospedali come luoghi di cura, ma sull’assistenza diffusa, considerando le peculiarità del territorio, come nei casi di Puglia e Basilicata, analizzate nel Congresso interregionale dalla Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), che si tiene il 4-5 ottobre a Bisceglie. (Potenza News )