La studentessa iraniana che si è spogliata fuori dall'Università "è in cura. Contro di lei nessuna accusa"
Nessuna accusa è stata formalizzata contro Ahou Daryaei, la studentessa iraniana che nelle scorse settimane ha fatto il giro del mondo dopo essere stata ripresa mentre si spogliava all'esterno di un campus di Teheran. Della giovane non si erano avute più notizie e le apprensioni per la sua sorte erano andate aumentando dopo che le autorità avevano parlato di un "ospedale psichiatrico" in cui sarebbe stata internata per una sua presunta "malattia mentale". (Today.it)
Ne parlano anche altre testate
Da oltre due settimane non si sa più niente di Ahoo Daryaei, la studentessa iraniana arrestata sabato 2 novembre dopo che, per protestare contro l'obbligo del velo, si è spogliata dei... (Virgilio)
La legalità internazionale e l’intera sua struttura globale, a ragion veduta, sono oggi messe in discussione per la loro incapacità di evitare il doppio standard, applicato in favore degli alleati e contro gli avversari, a beneficio delle nazioni più forti. (il manifesto)
La magistratura della Repubblica islamica ha annunciato il suo rilascio dall'ospedale psichiatrico dopo che era stata ricoverata nella struttura sanitaria c… (L'HuffPost)
La studentessa aveva dato vita a una protesta presso l'ateneo prima di essere internata in una struttura psichiatrica. Dopo più di una settimana è stata riconsegnata alla famiglia: «Contro di lei non è stata intentata nessuna azione legale», ha detto il portavoce della magistratura. (Lettera43)
La ragazza iraniana che si era spogliata per protesta, diventata un simbolo in tutto il mondo, è stata rilasciata. “Era malata ed è stata ricoverata in ospedale. È stato accertato che era malata ed è stata consegnata alla famiglia. (LAPRESSE)
4 "È malata di mente". Con questa motivazione la magistratura iraniana ha rinunciato a formalizzare accuse nei confronti della studentessa che alcune settimane fa si era spogliata all'università di Teheran, e la cui foto aveva fatto il giro del mondo facendola diventare un simbolo delle proteste contro l'hijab obbligatorio. (Fanpage.it)