Romania al voto: chi sarà il presidente dopo Iohannis?

Il presidente uscente non potrà ripresentarsi alle urne. Solo il candidato del partito Social-Democratico, Ion-Marcel Ciolacu sembra certo di accedere al secondo turno. Ma l'incognita è il possibile exploit dell'estrema destra (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre fonti

Roma, 24 nov. Con 19mila seggi elettorali nel Paese, la tornata elettorale, la prima di tre nell’arco di una ventina di giorni (con le politiche l’1 dicembre e il ballottaggio per il capo di stato l’8 dicembre), si preannuncia serrata, anche se il premier socialdemocratico Marcel Ciolacu è dato come favorito, tallonato dal leadeer nazionalista George Simion, possibile sfidante al secondo turno. (Agenzia askanews)

George Simion , leader del partito ultranazionalista Alleanza per l’unione dei romeni (Aur), sorride mentre la moglie Ilinca lo accarezza prima di votare al seggio elettorale del liceo “Gherghe Lazar”, a Bucarest. (Il Sole 24 ORE)

George Simion, il leader di estrema destra, fondatore del partito Alleanza per l’Unione dei Romeni, fan di Trump e di Meloni, cresce nei sondaggi: «Siamo un partito trumpista», «non è un caso che io sia felice di far parte della stessa famiglia politica di Meloni», ha dichiarato. (il manifesto)

Elezioni in Romania, il campione Adrian Mutu vota a Prato: “Un dovere morale per il mio futuro e per quello dei miei figli”

Di Euronews Agenzie: EBU Il presidente dell'Autorità elettorale permanente della Romania ha dichiarato che ci sarà un numero record di seggi elettorali all'estero per le elezioni presidenziali, per un totale di oltre 950 (Euronews Italiano)

Il primo turno si svolgerà domenica 24 novembre, il secondo due settimane dopo. Domenica 24 novembre il primo turno di elezioni in Romania per il nuovo Presidente della Repubblica: chi sono i candidati. (East Journal)

Dopo aver espresso il proprio voto, Mutu si è soffermato per fare fotografie e firmare autografi e successivamente ha condiviso un messaggio sui social per incoraggiare la partecipazione alle elezioni, taggando il Comune di Prato: “Ho votato! Anche se vivo all’estero, è un dovere morale per il mio futuro e per quello dei miei figli. (LA NAZIONE)