Addio al giornalista Demetrio Volcic, storico corrispondente da Mosca
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È morto a Gorizia Demetrio Volcic, giornalista, storico corrispondente da Mosca per la Rai.
Storico corrispondente della Rai da Mosca, Volcic era nato a Lubiana da padre triestino e madre goriziana.
Uomo «di confine», dunque, Volcic aveva vissuto in varie città, tra cui Vienna e Parigi.
Dagli schermi della tv raccontò agli italiani quel mondo oltre la Cortina di ferro grazie alle corrispondenze da Praga, Vienna, Bonn e Mosca. (Il Giornale di Vicenza)
Su altre fonti
Fu direttore del Tg1 tra il 1993 e il 1994 prima di lasciare la professione giornalistica per la carriera accademica e politica. La famiglia si era trasferita in Jugoslavia - raccontava lo stesso Volcic - ai tempi del fascismo, "perché qui non potevano parlare lo sloveno, la loro lingua". (TGR – Rai)
Poteva vivere in qualsiasi città del mondo, ma aveva scelto Gorizia e aveva nel Dna tutte le nostre caratteristiche, a partire dal multilinguismo. Proprio quest’anno la città gli aveva concesso il Premio Santi Ilario e Taziano, il suo riconoscimento più importante. (Il Piccolo)
Per un breve periodo, fra il 1993 e il 1994, assunse quindi la direzione del TG1 Sono nella storia della televisione le sue corrispondenze da Mosca, Praga, Bucarest, Bonn e Vienna. (RSI.ch Informazione)
Tra questi, Enrico Mentana è uno dei primi a ricordare lo storico corrispondente Rai da Mosca, che ha raccontato la Guerra Fredda, ha riportato in Occidente le cronache dalla Cortina di Ferro grazie ai suoi servizi da Praga, Bonn e Mosca. (Tvblog)
Qui fu relatore per l'ingresso di 10 nuovi paesi nell'Unione europea, con particolare riguardo all'entrata della Slovenia nel'UE La famiglia si era trasferita in Jugoslavia - raccontava lo stesso Volcic - ai tempi del fascismo, "perché qui non potevano parlare lo sloveno, la loro lingua". (TGR – Rai)