"Da noi evitate le liste d'attesa del pubblico": lo spot della clinica privata del sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato
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Il privato come scorciatoia per evitare le lungaggini del pubblico : un'idea indicata nella réclame della clinica di cui è socio Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute del governo... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Ne parlano anche altre testate
"La sinistra blatera di inesistenti conflitti di interessi del sottosegretario Gemmato, che sin dall'inizio dell'esperienza di Governo ha rispettato tutte le disposizioni di legge che regolano le incompatibilità degli incarichi e i conflitti di interessi. (Civonline)
"Una sinistra bugiarda e rancorosa che non sa più a cosa appigliarsi". "Le polemiche stanno a zero" si difende l'esponente di Fdi, che spiega: "Ho il 10% di una società senza averne alcuna responsabilità di gestione (figuriamoci poi dei contenuti del sito internet); non esiste alcun conflitto di interessi come certifica il Garante della concorrenza; con il governo Meloni e il ministro Schillaci ci stiamo occupando del problema delle liste di attesa creato dalla mala gestione di decenni di sinistra al governo", conclude Gemmato allegando la lettera con il parere dell'Autorità garante della concorrenza e del marcato. (Civonline)
Si tratta della solita macchina del fango creata ad hoc per colpire l'avversario politico da parte di chi non ha argomenti". "Ancora una volta, oggi attaccando il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, a cui va tutta la mia solidarietà, assistiamo ad attacchi strumentali da parte della sinistra nel maldestro tentativo di nascondere i suoi reali fallimenti sulla sanità in Puglia. (Civonline)
Il messaggio è chiaro, nonostante qualche sbavatura ortografica: “Noi ci prendiao cura di voi. (Il Fatto Quotidiano)
“Una sinistra bugiarda e rancorosa che non sa più a cosa appigliarsi”. L’esponente di Fratelli d’Italia sottolinea di possedere solo il 10% della società e di non avere “alcuna responsabilità di gestione, figuriamoci poi dei contenuti del sito Internet”. (Il Fatto Quotidiano)
Il messaggio promozionale, che punta sulla possibilità di ottenere servizi diagnostici rapidi, si scontra con le lunghe attese tipiche del sistema sanitario pubblico. Gemmato, che detiene una quota del 10% della società, precisa di non avere alcun ruolo nella gestione della clinica né nei contenuti del sito. (tarantobuonasera.it)