La verità, vi prego, su Bettino! Chi mollò Craxi oggi lo esalta a 25 anni dalla sua morte
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Apprendo, non senza sgomento, di riediti "craxiani", che, convulsamente, cercano di guadagnare uno strapuntino di notorietà, a venticinque anni di distanza dalla sua morte. Dopo un tempo dilatatissisimo di afasia, di rimozioni e di balbuzie della memoria, tornano per segnalarsi al mondo, con la medesima credibilità di un piffero asincrono e senza fiato. Sono gli stessi che, all'epoca, non seppero difendere il leader perché vinti e soggiogati da viltà diarroiche. (LaC news24)
Ne parlano anche altri media
C’era anche una delegazione della provincia di Salerno e del Vallo di Diano ad Hamamet per il 25esimo anniversario della morte di Bettino Craxi nella giornata di ieri. (Italia2news)
“Non sarebbe dovuto accadere che Craxi morisse in esilio, che non potesse curarsi in Italia”. Con accanto Stefania Craxi da un lato e dall’altro Nicola Carnovale, direttore generale della Fondazione Craxi, che lo ha invitato, Ignazio La Russa rende omaggio a Bettino Craxi al cimitero cristiano di Hammamet. (Start Magazine)
Lo dichiara il residente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 25esimo anniversario della morte di Bettino Craxi. Parlamentare italiano ed europeo, Segretario del Partito Socialista Italiano per oltre un quindicennio, Presidente del Consiglio dei Ministri, ha impresso un segno negli indirizzi del Paese in una stagione caratterizzata da grandi trasformazioni sociali e da profondi mutamenti negli equilibri globali''. (Adnkronos)
Da decenni un enigma si rincorre senza trovare una risposta precisa: gli americani hanno fatto pagare un qualche prezzo ai leader meno accondiscendenti? Ora, a 25 anni dalla scomparsa di Bettino Craxi, documenti desecretati e nuove testimonianze contribuiscono a capire come andarono le cose. (Il Giornale d'Italia)
Nel ricordare Bettino Craxi come palermitani non possiamo che andare con la memoria a quel 28 luglio del 1985 quando a Porticello fu assassinato dalla mafia il commissario Beppe Montana e il 6 agosto in via Croce Rossa il vice questore Ninnì Cassarà con l’agente Antiochia. (ilSicilia.it)
Accanto a lui c’era la figlia Stefania che, per riabilitare la figura del padre, ha scalato le montagne. Chapeau! E dopo un venticinquennio i frutti si vedono, specialmente in queste settimane è tutto un fiorire di editoriali, libri e convegni. (Nicola Porro)