Assoutenti: aumenti fino al 28% in tre anni per la settimana bianca

Lo scorso anno attorno alle vacanze sulla neve un giro d'affari di 11,2 miliardi di euro tra hotel, rifugi, ristoranti, scuole di sci, commercio e servizi Trascorrere le vacanze sugli sci ha un costo crescente per le famiglie con prezzi aumentati fino al 28% negli ultimi anni. Un incremento legato soprattutto all'incremento dei costi di gestione (energia in primis) per tenere attivi gli impianti e utilizzare i sistemi di innevamento artificiale, necessari per assicurare piste da sci perfette durante tutta la stagione. (Aosta Oggi)

Ne parlano anche altre fonti

“La classica settimana bianca è sempre più un salasso per gli appassionati della neve, a causa della valanga di rincari che si è abbattuta negli ultimi tre anni su tutto il comparto della montagna”. E’ quanto denuncia, in occasione della partenza della stagione invernale, Assoutenti, che ha realizzato un report per analizzare i costi dei servizi sciistici e le spese che attendono le famiglie. (AostaSera)

In Valle d'Aosta gli aumenti si aggirano attorno al 20% con lo stagionale che schizza a +23,7% rispetto al 2021. La vacanza sulla neve è sempre più un lusso per pochi secondo le stime di Assoutenti che all'avvio della nuova stagione invernale, stima un aumento della settimana bianca di quasi il 30% in tre anni. (Gazzetta Matin)

Le lezioni dei maestri non sono più esenti dall'Iva, come era fin'ora: c'è l'imposta del 5%, che grava sui consumatori finali. (ilgazzettino.it)

Crescita turistica in montagna: fatturato previsto di 12 miliardi per la stagione invernale

E, ancora. L’andamento dei flussi turistici, rispetto al 2019, sarebbe stabile per gli arrivi (-0,6%) e in crescita per le presenze (+5,1%). (LaC news24)

La classica settimana bianca è sempre più un salasso per gli appassionati della neve, a causa della valanga di rincari che si è abbattuta negli ultimi tre anni su tutto il comparto. La denuncia, in occasione della partenza della stagione invernale, arriva da Assoutenti, che ha realizzato un report per analizzare i costi dei servizi sciistici e le spese che attendono le famiglie. (Travelnostop.com)

Secondo le stime dell’Osservatorio Italiano del Turismo Montano, la stagione invernale 2023/2024 si avvia con segnali di ottimismo, evidenziando un incremento del 4,2% rispetto all’anno precedente. Questa crescita corrisponde a un fatturato totale stimato di circa 12 miliardi di euro, un risultato significativo per il settore montano, che si collega a vari fattori favorenti, tra cui l’aumento dell’affluenza di turisti internazionali. (Gaeta.it)