Accoltella a morte la madre e minaccia gli agenti a Bologna: fermato con lo spray urticante
Un sessantenne è stato arrestato con l'accusa di avere picchiato e ucciso la madre, nell'appartamento di edilizia popolare in via Nullo, nel quartiere Savena in periferia, dove entrambi abitavano.
Bologna, uccide la madre a coltellate e lascia sul suo corpo un biglietto: «La odio». I poliziotti, avvisati dai vicini, si sono trovati davanti l'uomo completamente ubriaco e ancora armato di coltello.
Per arrestarlo hanno usato lo spray urticante. (Il Messaggero)
Su altri giornali
La donna, 86 anni, è morta nella notte in ospedale dove era stata portata subito dopo l'aggressione. Arrestato per tentato omicidio, maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale per lui l'accusa ora, alla luce della morte dell'anziana madre, si è trasformata in omicidio. (il Resto del Carlino)
È successo in un appartamento di edilizia popolare in via Francesco Nullo, zona Savena, alla periferia di Bologna. Le discussioni fra madre e figlio erano frequenti e più volte l'anziana donna era andata a sfogarsi con i vicini, perché Gianni l'aveva picchiata. (Il Messaggero)
Un sessantenne è stato arrestato a Bologna con l'accusa di avere picchiato e accoltellato a morte l'anziana madre, nell'appartamento di edilizia popolare in via Nullo, periferia, dove entrambi abitavano. (abruzzo24ore.tv)
Il furto, con la tecnica del 'finto abbraccio' è avvenuto domenica in via Marsala, nel pieno centro di Bologna, ai danni di un 80enne di origine toscana che era a passeggio con la moglie. Il 51enne. aveva già vari precedenti e anche un obbligo di firma. (il Resto del Carlino)
L'uomo era ubriaco e all'arrivo degli agenti ha cercato di colpire anche loro, tanto che i poliziotti hanno dovuto usare lo spray urticante per bloccarlo. Sulle cause del litigio che ha portato all'aggressione sono in corso accertamenti. (La Repubblica)
I poliziotti, per bloccare il figlio esagitato e riuscire a liberare la donna, utilizzano lo spray urticante in dotazione. In strada, appena dopo il pranzo della domenica, non c’è quasi nessuno. (il Resto del Carlino)