Cretti e Plebani, Bergamo-ciclismo c’è: «È il sogno di una vita: siamo preparati»
Con la cerimonia d’apertura, programmata nel tardo pomeriggio del 28 agosto a Parigi, si aprono i Giochi paralimpici, destinati a continuare fino a domenica 8 settembre. Ben 4.471 atleti in rappresentanza di 173 comitati nazionali. La Nazionale italiana, impegnata in 17 discipline, è presente con 114 azzurri (70 donne e 71 uomini). Il ciclismo orobico in scena Anche nel ciclismo non manca la presenza orobica, grazie a Claudia Cretti, 28 anni, di Costa Volpino, e Davide Plebani, 28 anni, di Sarnico, che farà da guida al non vedente piemontese Lorenzo Bernard, 27 anni. (L'Eco di Bergamo)
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Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (ilmessaggero.it)
Non mi sono fatta domande: se la malattia era per me, vuol dire che avevo più strumenti di altri per affrontarla e dovevo conviverci». Carlotta Gilli, torinese, 23 anni, si è ammalata all'età di 6, è una delle più forti nuotatrici paralimpiche al mondo, attesa protagonista in vasca a Parigi già da oggi, prima giornata di gare. (Corriere della Sera)
Preceduta dal passaggio della pattuglia acrobatica francese, la sfilata delle delegazioni sugli Champs Elysees e verso place de la Concorde, aperta dall'Arabia Saudita, è diventata subito protagonista nella cerimonia di apertura delle Paralimpiadi 2024, aperta da uno spettacolo sul palco della piazza con il musicista Chilly Gonzales al pianoforte a condurre la danza di ballerini disabili e normodotati. (Il Mattino di Padova)
Quattro settimane dopo aver ospitato la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi, Parigi si è nuovamente vestita a festa per quella delle Paralimpiadi, a sua volta spettacolare. (RSI.ch Informazione)
Da oggi i Giochi Paralimpici con la cerimonia inaugurale a fine agosto, in controtendenza rispetto alla tradizione (come quella di fine luglio). Questa volta Place de la Concorde e gli Champs-Elysees sono il teatro del primo atto della manifestazione. (L'Unione Sarda.it)
"Finalmente, è il momento 'caldo' per lo sport paralimpico. In questi anni si è fatto davvero un grande lavoro, grazie al quale la percezione dello sport paralimpico e dello sport in generale praticato da persone con disabilità è veramente cambiata. (Adnkronos)