Giurato numero 2, la recensione: un grande film. Oltre ogni ragionevole dubbio
Clint Eastwood e la revisione della giustizia in un legal movie che esplora il senso di innocenza e di colpevolezza. Ottimo cast, a cominciare da Nicholas Hoult e Toni Collette. Al cinema dal 14 novembre. Oltre il colpevole, oltre l'innocente. In mezzo, la bilancia della giustizia. Imperfetta, sconnessa, ma anche "l'unica possibile". Clint Eastwood, novantaquattro anni suonati, torna ad esplorare la moralità umana, affiancandosi per toni e colori a Gran Torino e, per certi versi, anche a The Mule. (Movieplayer)
Su altri media
Lo scorso primo novembre ha debuttato nei cinema degli Stati Uniti, e anche lì è rimasto per i più un segreto. Il prossimo 14 novembre uscirà in Italia l’ultimo film di Clint Eastwood, ma la maggior parte di voi non lo sa. (L'HuffPost)
Rielaborava la partitura teatrale del 1954 che Rose aveva già portato in tv per la CBS, ma a consegnarla alla storia sono stati il talento eccezionale e la passione civile di un Lumet trentatreenne al suo esordio nella regia e di Henry Fonda, che oltre a interpretare il “giurato n. (Domani)
“La giustizia è verità in azione” A novantaquattro anni Clint Eastwood torna alla regia (la sua quarantunesima per il cinema) con Giurato Numero 2, un lavoro di nitore specchiato che porta con sé molti rilevanti motivi del suo cinema: la giustizia, la colpa, il dilemma morale. (quinlan.it)
“O mente che scrivesti ciò ch’io vidi / qui si parrà la tua nobilitate”. Saremo al livello dei francesi, che nel primo weekend hanno fatto incassare al film la dignitosissima cifra di oltre tre milioni di do… (la Repubblica)
Clint Eastwood è anziano, è burbero, è ostinato, ma sa come dirigere un buon film. (Gamesurf)
Guarda con attenzione alla zona grigia, a tutto ciò che accade tra il bianco e il nero della vita quotidiana, e si spera che vi faccia pensare a cosa fareste voi nei panni del protagonista». «È un film che io vorrei vedere. (leggo.it)