Roma, Mondadori apre a Galleria Colonna e lancia la sua strategia per rieducare alla lettura e alle librerie

Approfondimenti:
Ponte sullo Stretto

Il 28 ottobre Paola e Chiara con il loro primo libro Sisters, edito da Rizzoli. Il 30, Francesca Safina con Cambio vita cercasi (Garzanti). Il 5 novembre Cento parole per raccontare una vita (Sperling & Kupfer) di Red Canzian. E il giorno dopo, Claire Dee per il firmacopie del suo libro Beyond the surface, pubblicato dallo stesso editore. È un ricco cartellone di eventi, pensato per soddisfare un pubblico diverso per età, gusti, interessi, quello presentato dal nuovo bookstore Mondadori – 450 metri quadri per un totale di oltre ventimila titoli - da oggi all’interno della Galleria Alberto Sordi, proprio in occasione della sua apertura. (ilmessaggero.it)

Su altre fonti

E Marina parla del papà, adesso, in pubblico: «Mi manca moltissimo, è stato tutto per me, devo tutto a lui». La location è la Libreria Mondadori, che apre nella galleria Alberto Sordi a due passi da palazzo Chigi. (ilgazzettino.it)

Le dichiarazioni a margine dell'0apertura del nuovo book store di Mondadori a Roma (LAPRESSE)

Marina Berlusconi, primogenita del fondatore di Forza Italia, ha dichiarato ancora una volta che non intende scendere in campo: "Mio padre me lo sconsigliava e la mia risposta è: faccio l'imprenditore e voglio continuare a farlo in futuro". (Fanpage.it)

«Certi giudici sono nemici del Paese»

"Certi giudici non sono nemici di Giorgia Meloni o di Silvio Berlusconi, ma di tutto il Paese". A margine dell'inaugurazione della nuova libreria presso la Galleria Alberto Sordi a Roma, Marina Berlusconi, presidente di Mondadori, ha commentato così lo scontro tra politica e magistratura di questi giorni. (il Giornale)

La figlia dell'ex premier Silvio Berlusconi si è poi espressa sull'attuale esecutivo. «Ho un giudizio positivo», ha detto, «ho un rapporto costruttivo con il governo, sono una imprenditrice», precisando che «non vedrò la premier Meloni». (Corriere della Sera)

Marina Berlusconi difende il governo: «Migranti in Albania? Non sono d’accordo con le bocciature a prescindere. Dubito della surrogata, mercifica il corpo femminile».«Certi giudici non sono nemici di Giorgia Meloni o di Silvio Berlusconi, ma di tutto il Paese». (La Verità)