Su UniCredit-Commerzbank il sì del ministro Urso: «Buona operazione»

«Non faremo cose stupide per proteggerci». La frase pronunciata da Bettina Orlopp, amministratore delegato in pectore di Commerzbank (fin qui cfo dell’istituto), ha messo le ali al titolo UniCredit, che ieri ha chiuso la seduta di Piazza Affari in rialzo del 4,83%. Le parole pronunciate dalla top manager, che pure sempre ieri ha ribadito la volontà di difendere l’indipendenza societaria, non sono altro che una presa d’atto degli spazi di manovra a disposizione alla luce della normativa di settore, ma a colpire gli analisti sono stati due elementi: da una parte il fatto che la precisazione sia arrivata alla vigilia del primo incontro tra i vertici di Commerzbank e UniCredit, previsto per oggi. (Nordest Economia)

Ne parlano anche altre fonti

Si è tenuto il primo incontro tra la dirigenza di Unicredit e quella di Commerzbank, dopo che la banca italiana ha aumentato la sua partecipazione all'interno di quella tedesca. I commenti dei protagonisti parlano di un meeting normale, ma sia in Italia che in Germania crescono le incertezze dei governi su una possibile fusione. (QuiFinanza)

Reuters (Avvenire)

Primo faccia a faccia tra Andrea Orcel e Bettina Orlopp dopo che Unicredit ha svelato di aver comprato il 9% di Commerzbank e poi aver costruito una posizione in derivati fino al 21%, a cui è seguita una richiesta alla Bce per salire al 29%. (Corriere della Sera)

L'obiettivo dichiarato è quello di preservare la centralità di Milano come sede del quartier generale, anche attraverso l'eventuale esercizio dei poteri speciali previsti dalla normativa sul golden power. (Il Giornale d'Italia)

Ecco perché e quali sono i consigli degli analisti Il ceo di Unicredit si tiene aperte tre strade: l’aggregazione, lo stop al 9% oppure la vendita di tutto il pacchetto. (Milano Finanza)

Andrea Orcel, ceo di UniCredit, ha incontrato Bettina Orlopp, ceo di Commerzbank, per valutare un piano di fusione tra le due banche. (Economy Magazine)