Accordo di coesione: in Puglia fondi per 6,2 miliardi. Ecco le sette priorità e i progetti finanziati

L’Accordo di coesione della regione Puglia firmato ieri dalla premier Giorgia Meloni e dal governatore Michele Emiliano, alla presenza anche dell'ormai ex ministro e nuovo vicepresidente della Commissione Ue, Raffaele Fitto, porta in dote alla regione un tesoretto di 6,2 miliardi di euro (tra Fondo di Sviluppo e coesione e Programma Operativo Complementare). L’accordo di coesione della Puglia è stato concepito per rispondere alle sfide ed ai cambiamenti presenti, destinando risorse significative alle priorità strategiche della regione: l’obiettivo irrinunciabile è rafforzare e promuovere sul territorio pugliese un modello di sviluppo sostenibile che non lasci indietro nessuno dei cittadini pugliesi. (quotidianodipuglia.it)

Su altri giornali

Lo afferma il consigliere regionale Antonio Tutolo (capogruppo “Per la Puglia”). Oggi è una “giornata importante per Lucera”. (l'Immediato)

Il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, nella sede del Consiglio regionale di Bari non ha solo firmato l'accordo per lo sviluppo e la coesione del Governo Italiano con la Regione Puglia (Secolo d'Italia)

Poi la firma del patto con il governatore Emiliano "La Puglia è stata assoluta protagonista di un anno nel quale l'Italia è stata protagonista". (La Repubblica)

Sviluppo urbano, ecco i finanziamenti previsti e le opere tra Lecce e altri comuni della provincia: riqualificazione di monumenti, borghi e viabilità

O, banalmente, saranno i 6,3 miliardi di euro. Ma, insomma, ieri è stato tutto un crescendo di gesti e sguardi d’intesa oltre l’Accordo (di coesione), armonia e complicità spontanee senza grandi distanze politiche, e chi l’avrebbe mai detto fino a poco tempo fa. (quotidianodipuglia.it)

BARI (ITALPRESS) – “E’ una giornata importante che aspettavamo da tempo, siamo stanchi perché gli ultimi giorni sono stati infernali, però alla fine siamo contenti. La crescita dell’economia pugliese potrà continuare”. (CremonaOggi)

Tra l’altro si recupera l’ingente patrimonio di edilizia residenziale pubblica presente a livello territoriale, aumentando i livelli di efficienza energetica, di accessibilità e di sicurezza. (Corriere Salentino)