Migranti, i paletti del Quirinale e il decreto diventa mini. “Ora salviamo la faccia poi vediamo se funziona”
Roma — Pochi minuti prima del consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano chiude pragmaticamente la partita. «Voglio essere chiaro: è molto probabile che i giudici disapplicheranno anche il decreto». Si tratta di un solo articolo con la lista dei Paesi sicuri, non dell’intreccio normativo creativo - e ostile alle toghe - ipotizzato alla vigilia. È la riduzione del danno, perché evita la deflagrazio… (la Repubblica)
Su altri giornali
"Nel momento in cui l'elenco dei Paesi sicuri è inserito in una legge il giudice non può disapplicare la legge, il giudice se ritiene che una legge sia incostituzionale può fare ricorso alla Corte, quindi tenderei ad escludere che possa disapplicarla". (Corriere TV)
L’accordo tra Italia e Albania sui migranti presenta due profili distinti e allo stesso tempo connessi. A oggi non può che registrarsi uno sfavorevole rapporto costi-benefici, tanto che si ventila un intervento della Procura della Corte dei Conti per danno erariale. (Il Riformista)
Il Fronte del Dissenso sarà disposto a ricorrere ad un referendum regionale per abolire i vitalizi, abbattere gli sprechi e ridurre gli stipendi «Non c’è dubbio – risponde Pasquinelli -che la priorità è attuare una profonda riforma della sanità umbra. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
"Teniamo in considerazione il principio introdotto dalla Corte di giustizia Europea". (la Repubblica)
Venerdì scorso le toghe avevano bocciato il trattenimento di 12 migranti (egiziani e bangladesi) nel Centro di permanenza per i rimpatri di Gjader, in Albania. MIGRANTI IN ALBANIA, IL VIMINALE RICORRE IN CASSAZIONE DOPO LA BOCCIATURA DEI TRATTENIMENTI. (Il Fatto Quotidiano)
– Nuova mossa dell’Italia sul caso dei migranti rimandati indietro dall’Albania. Il ministero degli Interni ha dato mandato all'avvocatura dello Stato di preparare il ricorso in Cassazione contro la sentenza che ha bocciato il trattenimento dei 12 migranti in Albania. (QUOTIDIANO NAZIONALE)