Nella notte di Natale la neonata Sila muore di freddo a Gaza
ROMA. Mentre nel mondo si festeggiava la nascita di Gesù e si scartavano regali, in una tenda gelida vicino a Khan Yunis, nel sud di Gaza, la piccola Sila moriva di freddo, avvolta in un sudario bianco e stretta alla mamma che, con il poco latte del suo seno, cercava di calmare il pianto a dirotto della neonata. Arriva dal campo profughi di Al Mawasi la storia più triste di questo Natale, un dramma purtroppo nient’affatto isolato nella Striscia, dove sempre meno bambini riescono a sopravvivere. (Il Centro)
Se ne è parlato anche su altri media
Un mese prima, a novembre 2024 una nota banda criminale di Gaza ha bloccato la strada principale di (Inside Over)
Mentre il mondo festeggiava la nascita di Gesù, i battiti del suo cuore rallentavano. Non è stata una bomba, non è stato il crollo della casa. (Corriere della Sera)
Secondo il Ministero della Sanità palestinese, negli ultimi giorni quattro neonati sono morti per ipotermia. (UNICEF Italia)