Letta: “Scalfari apprezzava Draghi ed era legato al suo sforzo per l’Italia e per l’Europa”
(Alexander Jakhnagiev)
Lo ha dichiarato il Segretario del PD Enrico Letta uscendo dalla camera ardente di Eugenio Scalfari.
“Non mi permetto di dire niente su cosa pensasse di questa crisi, ma come tutti noi ha colpito la coincidenza l’uomo dei lumi, il 14 luglio ovvero la caduta della Bastiglia, le dimissioni di Draghi. So quanto apprezzasse Draghi e fosse legato allo sforzo per l’Europa e l’Italia di Draghi, ne sono testimone diretto ed era una delle cose che condividevamo. (ilGiornale.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Il suo insegnamento però mi è arrivato da più parti, grazie agli amici cresciuti a Repubblica. Altri episodi della sua carriera mi sono stati riferiti da Bruno Manfellotto e Luigi Vicinanza, ex direttori dell’Espresso che hanno conosciuto Scalfari in tempi diversi (CorriereRomagna)
Chopin all'inizio ed Ella Fitzgerald alla fine, perché anche il suo funerale è stato un "Sentimental Journey", un viaggio sentimentale di ricordi, passioni, testimonianze, come la voce di Ella Fitzgerald, come il bellissimo documentario che Enrica e Donata Scalfari hanno dedicato al padre (la Repubblica)
Tutti i presenti riconoscono la grande lezione dell'inventore di giornali e curioso di professione, morto a Roma giovedì a 98 anni Ieri a rendere omaggio al giornalista prima dell'apertura al pubblico della sala, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio Mario Draghi. (L'Unione Sarda.it)
In Campidoglio durante la cerimonia laica di commemorazione del fondatore scandisce: "Il giornale, Affari e Finanza, Il Venerdì, Mercurio, Viaggi. "Il padre di tutti noi, il nostro Barbapapà che ha inventato un settimanale che esce tutti i giorni, un giornale così bello non l'abbiamo mai saputo replicare". (Repubblica TV)
Lo ha dichiarato il Segretario del PD Enrico Letta uscendo dalla camera ardente di Eugenio Scalfari. (ilmessaggero.it)
E non c’è Repubblica vecchia o nuova o Scalfari 4.0 che possa rappresentare un faro nella notte buia e tempestosa. Esiste un calcio prima dell’Olanda del 1974 e uno dopo l’Olanda del 1974, perché dopo nessuno ha più potuto giocare come prima. (La Provincia di Lecco)