Georgia, in decine di migliaia a manifestazione pro-Ue a Tbilisi
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Georgia, in decine di migliaia a manifestazione pro-Ue a Tbilisi 20 ottobre 2024 Decine di migliaia di georgiani hanno affollato le strade di Tbilisi domenica per manifestare a favore del cammino del Paese verso l'Europa. Si è trattato dell'ultimo grande raduno delle forze pro-europee in Georgia in vista delle elezioni parlamentari previste per il 26 ottobre. I sostenitori dell'opposizione accusano il partito al potere 'Sogno Georgiano' e il suo presidente onorario, Bidzina Ivanishvili, di aver fatto deragliare la Georgia dal suo percorso di adesione all'Unione Europea. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altre testate
Bidzina Ivanishvili non è più Premier e neanche deputato. Ma con il suo Sogno georgiano e il patrimonio - valutato in 7,6 miliardi di dollari, un quarto del prodotto interno lordo della Georgia - continua a essere l'ombra che si proietta sul Paese in cui si vota sabato. (Adnkronos)
Ecco protagonisti e posta in gioco.«Visto da vicino», la videorubrica di approfondimento: qui tutte le puntate. (Corriere TV)
Il 26 ottobre si terranno in Georgia le elezioni parlamentari, in quello che si preannuncia un momento cruciale per il futuro democratico ed europeo del paese. Il partito Sogno Georgiano, in carica dal 2012, è indicato dai sondaggi come il principale candidato alla vittoria con circa il 34% delle preferenze. (Ultima Voce)
Sono bivi geopolitici decisi a una manciata di giorni di distanza alle urne: Moldavia e Georgia al voto, per scegliere il prossimo futuro. Da una parte c’è la strada verso la vecchia orbita russa, dall’altra l’Europa. (Il Fatto Quotidiano)
TBILISI – Georgia al voto dopo mesi di disordini civili, una campagna elettorale segnata da violente intimidazioni ai danni delle opposizioni, accuse di ingerenze incrociate mosse a Mosca, Washington e Bruxelles, con la consapevolezza che la chiusura dei seggi e la proclamazione dei risultati, chiunque ne esca vittorioso, innescheranno una crisi dall’esito imprevedibile. (la Repubblica)
Bruxelles ha sospeso le trattative per l’ingresso dopo l’approvazione di una legge repressiva sulla libertà di espressione, definita la “legge russa”. La Georgia si prepara a elezioni parlamentari considerate decisive per il futuro del paese in Europa. (Rai Storia)