Mine antiuomo all'Ucraina, via libera di Biden al guitto Zelensky: una scelta scellerata che avvicina l'escalation
Leggo su "Ansa.it" che l'arcobalenico e vegliardo presidente (ancora per poco, Deo gratias) della civiltà dell'hamburger, Joe Biden, ha approvato la fornitura di mine antiuomo all'Ucraina: dunque, il guitto Zelensky, attore Nato, prodotto in vitro di Washington se non di Hollywood, potrà ora usare le mine antiuomo contro i soldati russi. Come si sa, però, le mine antiuomo hanno la non trascurabile prerogativa, tra le altre, di non fare distinzione tra militari e civili e, dunque, assai spesso di far saltare in aria anche donne, bambini e anziani della popolazione comune. (Il Giornale d'Italia)
Ne parlano anche altri giornali
LONDRA – La decisione del presidente Usa Joe Biden di fornire a Kiev mine antiuomo per rallentare l’avanzata delle truppe russe nell’est e nel sud dell’Ucraina, riporta in primo piano una delle armi più utilizzate e più controverse sui fronti di guerra di tutto il mondo. (la Repubblica)
Il professor Mario Del Pero: "La decisione di Biden motivata dalla convinzione che è necessario stabilizzare la situazione sul campo ed impedire un ulteriore indebolimento dell'Ucraina, in modo di andare poi a negoziare da una condizione non troppo svantaggiosa. (Fanpage.it)
Roberta Barbi – Città del Vaticano La conferma arriva dal segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin: dopo l'autorizzazione ad utilizzare i missili a lungo raggio Atacms contro il territorio russo, le forze armate ucraine potranno utilizzare anche le mine antiuomo inviate da Washington. (Vatican News - Italiano)
Prima gli Usa e la Gran Bretagna, e ora anche la Francia segnala a Kiev il permesso di utilizzare armi a lungo raggio contro obiettivi in territorio russo "per autodifesa".A parlare è stato il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot: per lui l'Ucraina potrebbe anche lanciare contro la Russia i missili forniti da Parigi "nella logica dell'autodifesa". (Tiscali Notizie)
Particolare attenzione viene riservata all’impatto delle Global Cities e dei crescenti fenomeni di urbanizzazione sui flussi di merci, capitali e dati, sulla mobilità e le infrastrutture, sulle migrazioni e le disuguaglianze socio-economiche. (ISPI)
L'obiettivo del raid era una struttura che potrebbe essere stata utilizzata dai russi con hub di comunicazioni sotterraneo, anche da comandanti senior di stanza nel Kursk. Un centro di comunicazioni strategico per le forze russe è stato preso di mira dall'aeronautica militare ucraina. (Liberoquotidiano.it)