Netanyahu negli Usa, intesa tra Abu Mazen e Hamas su Gaza. LIVE

Il premier israeliano Netanyahu, accolto lunedì a Washington tra decine di manifestanti pro-Gaza, è atteso oggi al Congresso Usa, dove deputati e senatori dem minacciano di boicottare il suo discorso. Domani l'incontro con Biden, poi Netanyahu vedrà Kamala Harris e solo venerdì andrà da Trump a Mar-a-Lago. Intesa tra Abu Mazen e Hamas su Gaza: siglato, sotto gli auspici della Cina, un'intesa per "un governo di riconciliazione nazionale ad interim" a Gaza nel dopoguerra. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri giornali

«Itamar Ben Gvir cerca costantemente di far saltare il Medio Oriente. Almeno 23 palestinesi sono stati uccisi dalle Forze di difesa di Israele (Idf) nella giornata di oggi a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza (Corriere della Sera)

«La Cina propone un approccio in tre fasi per risolvere la questione palestinese»: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, nel corso della cerimonia di chiusura dei colloqui tenuti nei giorni scorsi in Cina da 14 fazioni palestinesi, tra cui Hamas e Fatah, che hanno portato alla firma di una dichiarazione sulla fine delle divisioni e sul rafforzamento dell'unità nazionale palestinese. (Corriere della Sera)

ROMA – Il viaggio di Netanyahu in America è proseguito oggi con l’incontro con il presidente Joe Biden. Nel faccia a faccia alla Casa Bianca, il primo ministro israeliano ha esordito ringraziandolo “per i 50 anni di servizio pubblico e i 50 anni di sostegno allo Stato di Israele”. (Dire)

Israele - Hamas in guerra, le notizie di oggi in diretta | Israele, dopo il raid nello Yemen la minaccia Houthi: «La risposta sarà enorme»

Joe Biden, non più obbligato alla diplomazia di chi cerca voti per la rielezione, ha detto ieri a Netanyahu che vuole vedere la firma sul cessate il fuoco con Hamas “rapidamente”. Serve una tregua a Gaza subito. (Il Fatto Quotidiano)

Prima di andare oggi a Mar-a-Lago da Trump, che ha sollecitato … NEW YORK — Vicini, ma non ancora pronti a firmarlo. (la Repubblica)

«La risposta sarà enorme» hanno assicurato gli Houthi spiegando che Israele ha «iniziato una guerra aperta» pertanto «nella natura della risposta non rispetteremo nessuna linea rossa». Nulla a che vedere con quanto il gruppo yemenita ha promesso a Israele come risposta all'attacco effettuato ieri sul porto di Hodeidah, il cui bilancio è salito, secondo le autorità locali, a 6 morti e oltre 80 feriti. (Corriere della Sera)