Slitta il decreto giustizia. I giudici infuriati lo stesso

Slittano al prossimo Consiglio dei ministri i due provvedimenti più attesi: la norma sull'azione disciplinare per i giudici che esprimono un giudizio sulle norme che sono chiamati ad applicare, violando «l'obbligo di astenersi o quando sussistono gravi ragioni di convenienza», come recita la bozza del decreto, e l'inasprimento delle pene per gli spioni, ossia i funzionari pubblici infedeli. Le due norme erano contenute nel corposo decreto Nordio che sarà ripresentato alla prossima riunione del Cdm in programma venerdì. (il Giornale)

Su altri giornali

A volte l'ideologia, più precisamente la pseudo ideologia giustizialista, offende anche monsieur de La Palice: ciò che dovrebbe essere normale, scontato secondo il buonsenso, diventa agli occhi dei cosiddetti benpensanti una rivoluzione o meglio una controrivoluzione. (il Giornale)

Slitta infatti al prossimo Consiglio dei ministri la bozza di provvedimento che prevedeva nuove azioni disciplinari per i magistrati che prendono posizioni pubbliche su un argomento di cui si occupano o di cui si occuperanno. (il Giornale)

Il richiamo di Giorgia Meloni alla politica, che deve essere "unita" sulla violenza contro le donne, e lo slittamento del Dl giustizia alla fine della settimana per l’assenza dei ministri di Forza Italia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Manovra 2025, rabbia di Antonio Tajani: slitta il decreto Giustizia

Era furioso, Antonio Tajani. Nessun ampliamento del taglio Irpef (tutto dipenderà dai … (Il Fatto Quotidiano)

Lo fanno sapere fonti di governo. A causa dell'assenza, per diversi impegni, di tutti i ministri di Forza Italia nella riunione del Consiglio dei ministri, prevista oggi alle 17,45, il Dl Giustizia - su richiesta del vicepremier Antonio Tajani - slitta al prossimo Cdm. (Tiscali Notizie)

Gli ospiti di Giorgia Meloni non sembrano aver gradito la serata e gli effetti si sono visti il giorno dopo: Forza Italia si impunta, diserta il consiglio dei ministri e fa slittare un decreto sulla giustizia, con un’offensiva a tutto campo che inizia a destare preoccupazione a Palazzo Chigi. (La Stampa)