Reddito di libertà per le donne che denunciano le violenze: fondi bloccati per più di 10 mesi. “Ritardo macroscopico”. “E la maggior parte sono rimaste escluse”
I fondi per il reddito di libertà del 2024 sono stati bloccati per più di dieci mesi. Da gennaio scorso e ancora oggi, le donne che sono uscite da situazioni di violenza e, dopo la denuncia, hanno chiesto il sostegno promesso dallo Stato per l’autonomia sono state messe in stand-by. Un’attesa lunghissima che, già l’estate scorsa, ha provocato le proteste di Centri antiviolenza e Comuni, ma che ancora non si è conclusa. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
Si tratta di una forma subdola di oppressione, che priva le donne di autonomia e le costringe a una condizione di dipendenza, limitando la loro libertà e i loro diritti. Il 25 novembre, Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, ci impone di riflettere su una realtà drammatica, in cui troppe donne, in Italia e nel mondo, continuano a subire ogni forma di violenza. (Estense.com)
una forma di prevaricazione di genere subdola e insidiosa Si parla sempre più spesso di violenza fisica, ma c’è anche un’altra forma meno conosciuta e altrettanto subdola: è la violenza economica, un tipo di abuso che rende le donne finanziariamente dipendenti dagli uomini, e che si manifesta con il controllo delle risorse e l’esclusione dalle scelte di spesa o investimento, a cui si aggiungono la negazione dell’accesso al denaro o della partecipazione al mondo del lavoro. (Fisac Cgil)
È stato scelto, quindi, di evidenziare nel messaggio il tema del linguaggio. Una vera anticamera di abusi, dinamiche di controllo economico e svalutazione delle donne. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il 60% delle donne che si rivolge ai Centri Antiviolenza (Cav) non ha un lavoro né una casa, in altre parole, nessuna forma di indipendenza economica; questa percentuale sale all’80% tra le casalinghe e al 90% tra chi non ha mai lavorato. (FIRSTonline)
“La cultura è l’antidoto contro ogni forma di violenza – ha affermato il rettore dell’Umg di Catanzaro, prof. Giovanni Cuda – e l’Università Magna Graecia contribuisce alla rivoluzione culturale necessaria per cambiare l’attuale situazione. (Corriere di Lamezia)
I primi due semestri di quest’anno hanno visto un incremento delle chiamate al numero di emergenza 1522. Nel 2024 nel nostro Paese ci sono stati 104 Femminicidi Lesbicidi Transcidi (dati dell’8 novembre). (Valori.it)