Quindicenne morto in un casolare a Montignano: la Procura indaga per istigazione al suicidio

Potrebbe esserci l'ombra del bullismo dietro al drammatico gesto compiuto dal quindicenne di Montignano, il cui corpo senza vita è stato ritrovato lunedì mattina in un casolare nelle campagne della frazione senigalliese. Il giovane, che si era allontanato da casa intorno alle 22 di domenica sera, aveva preso la pistola di ordinanza del padre, con cui viveva. Proprio quest'ultimo ha dato l'allarme ai Carabinieri che subito hanno attivato le ricerche. (Vivere Senigallia)

Se ne è parlato anche su altri media

Lì il giovane ha deciso di farla finita con gli insulti ingiuriosi e volgari di alcuni compagni di scuola che lo perseguitavano giorno dopo giorno. A soli 15 anni ha messo fine alla sua breve vita con un colpo di pistola dentro un casolare di campagna a Senigallia (Ancona). (Il Fatto Quotidiano)

Il ragazzo aveva appena iniziato il secondo anno delle superiori in una scuola diversa, e già dal secondo giorno è stato preso di mira. Ieri abbiamo parlato della tragica notizia relativa al ragazzo di quindici anni che si è tolto la vita con la pistola del padre a Senigallia, trovato morto dopo qualche ora dalla sua scomparsa. (Tecnica della Scuola)

Il recente suicidio di un quindicenne a Senigallia ha riportato al centro dell’attenzione il problema del bullismo scolastico e la necessità di un intervento strutturale e stabile. Il ragazzo, vittima di bullismo, ha utilizzato l’arma del padre per togliersi la vita, un gesto che denuncia l’incapacità del sistema di proteggere chi si trova in situazioni di particolare fragilità. (Orizzonte Scuola)

Suicidio Senigallia, il 15enne era bullizzato a scuola: due compagni denunciati, lo insultavano e colpivano nelle parti intime

La ricostruzione della vicenda di Senigallia La denuncia dei genitori del ragazzo di Senigallia (Virgilio Notizie)

Suicidio 15enne, Valditara: “Profondo dolore. Dobbiamo eradicare il bullismo dalla società, la scuola deve essere luogo sereno di crescita” Di (Orizzonte Scuola)

Lì il giovane ha deciso di farla finita con gli insulti ingiuriosi e volgari di alcuni compagni di scuola che lo perseguitavano giorno dopo giorno. Ne aveva parlato con i genitori, si era confidato. (Il Sole 24 ORE)