Il Black Friday di Amiu “Consegnate a noi i rifiuti elettronici”
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Lo smartphone troppo vecchio abbandonato da anni in un cassetto come ricordo, lo speaker del pc che non funziona più, il vecchio hard drive ko lasciato a prendere polvere in cantina E ancora frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura, lampadine e perfino giocattoli a pile e bancomat. Una montagna di oltre 5300 tonnellate di Raee, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, raccolte da… (La Repubblica)
Ne parlano anche altre fonti
Sono entrate in vigore le nuove modalità semplificate di raccolta e trasporto dei raee ritirati da retailer, installatori e manutentori. A partire dalla cancellazione dell’obbligo di iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, trasformato nell’obbligo di iscrizione al Centro di Coordinamento RAEE. (Ricicla News)
Ai fini dell'effettuazione del deposito preliminare, precisa il Centro di coordinamento (Cdc) in una nota di chiarimento diramata il 23 novembre 2024, l'iscrizione all'Albo gestori è stata "nei fatti" sostituita dall'iscrizione dei luoghi ove avviene tale deposito al Centro di coordinamento (Cdc) Raee. (ReteAmbiente.it)
Salva Infrazioni la nuova normativa per i RAEE semplifica molti passaggi per retailer Rifiuti elettronici e come buttarli? Dal Centro di Coordinamento Raee arriva un chiarimento per gli operatori della distribuzione, che commercializzano apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE), in seguito alla pubblicazione del cosiddetto Salva Infrazioni (la legge 166 del 14 novembre 2024 di conversione del decreto 131/2024), con l’obiettivo di fornire indicazioni che non lascino spazio a fraintendimenti, quindi a smaltimenti errati. (Rinnovabili)
È partita pochi giorni fa in 14 città italiane “Se te ne fotti sei fottuto”, la nuova campagna outdoor e digital promossa da Erion WEEE per sensibilizzare i cittadini italiani sul tema dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) e sulle buone pratiche per il loro corretto conferimento. (Adnkronos)
Una premessa è d’obbligo: la bacchettata dell’Europa, sotto forma di lettera di messa in mora, non è arrivata solo all’Italia ma a tutti gli Stati membri, colpevoli di aver mancato il target fissato dalla direttiva sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (la numero 19 del 2012, poi dalla 884 del 2024) che fissa un tasso minimo di raccolta da conseguire ogni anno, pari al 65% del peso medio delle apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato nello Stato membro interessato nei 3 anni precedenti o, in alternativa, all’85% del peso dei Raee prodotti nel territorio di tale Stato membro. (Il Sole 24 ORE)
Dopo la pubblicazione della legge 166 del 14 novembre 2024 di conversione del decreto 131/2024, più noto come Salva infrazioni, il Centro di Coordinamento RAEE ha redatto una nota di chiarimento per gli operatori della distribuzione che commercializzano apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE), sia retailer con un punto di vendita fisico, sia i soggetti che effettuano vendite online. (Eco dalle Città)