Centri migranti in Albania, dopo gli agenti anche gli operatori sociali rientrano in Italia

Medihospes, l'ente gestore dei Cpr, lasceranno Schengjin e Gjader entro il fine settimana. Il ministero degli Interni: «Personale ridotto in base alle esigenze del momento» Tutti gli operatori sociali di Medihospes, l’ente gestore dei Centri italiani in Albania per il rimpatrio dei migranti, lasceranno Schengjin e Gjader per rientrare in Italia entro il fine settimana. E a quanto si apprende non sarebbero previsti ricambi. (Lettera43)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Matteo Liviero: “Onestamente per come siamo rientrati in campo nel secondo tempo, ho avuto l’impressione che la potessimo portare a casa ed invece abbiamo subito un gol particolare che non ci ha favoriti. (SARdies.it)

Mentre il personale dei centri migranti aperti dall'Italia in Albania sta rientrando in madrepatria, dato che gli impianti sono vuoti, nel paese balcanico tutto tace. Ma manca anche una risposta alle proteste che stanno avvenendo nel Paese. (WIRED Italia)

Come non detto. Dietro front, avanti march. È l’ordine arrivato agli operatori della cooperativa Medihospes, vincitrice dell’appalto per la gestione dei centri italiani di Schengjin e Gjader. Secondo fonti albanesi, l’ultimo operatore dovrebbe tornare in Italia entro il weekend. (LA NOTIZIA)

Non solo gli operatori, anche gli agenti tornano in Italia. I centri in Albania senza migranti né personale

I centri restano aperti e vigilati». Dai centri in Albania per il trattenimento dei migranti, privi di ospiti, andranno via entro domani anche tutti gli operatori sociali. (Corriere della Sera)

Così il capogruppo di Avs nella commissione Affari costituzionali della Camera Filiberto Zaratti, in merito alla notizia dei rimpatri del personale italiano nei Cpr costruiti in Albania. “Con il previsto rientro degli operatori dell’ente gestore dei Centri italiani in Albania, siamo al capitolo finale di una vergogna di Stato. (Civonline)

Il progetto del governo italiano di mandare i migranti in Albania non è stato chiuso, ma sicuramente è congelato: la forza lavoro nei centri albanesi è ridotta al minimo, nell'attesa che ci sia un giudice che dica che mandare i migranti che volevano approdare in Italia nei campi di Shengjin e Gjader sia compatibile con il diritto europeo. (L'HuffPost)