Usa, democrazia diversa. La lezione per scongiurare la "tirannia delle masse"
Pubblichiamo qui un estratto del saggio di Marco Respinti «Come si USA. Guida (e curiosità) per l'elezione del presidente americano» (D'Ettoris, pagg. 102, euro 12,90). Si dice, e troppo si ripete, che negli Usa un candidato può diventare presidente prendendo meno voti di chi perde. Ovviamente non è vero. In democrazia vince sempre e solo chi ottiene più voti, ma il punto è che gli Usa sono una democrazia diversa. (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
In occasione delle elezioni che vedranno contrapposti Kamala Harris e Donald Trump, Adnkronos, in collaborazione con il Centro Studi Americani, organizza un evento speciale per seguire in diretta gli esiti delle votazioni e analizzare le conseguenze internazionali di questa cruciale tornata elettorale. (Adnkronos)
Kamala Harris la "non giovane", mito delle ragazze e degli under 34 (La Stampa)
Ultim'ora 4 novembre ore 17 Un sondaggio dell'Emerson College pubblicato oggi mostra un testa a testa tra la vicepresidente Kamala Harris e l'ex presidente Donald Trump in sette Stati chiave. (Milano Finanza)
– Gli Stati Uniti sono in una fase di bassa marea, l’élite politica sotto la pressione degli elettori è sempre meno incline a svolgere il ruolo di arbitro e dominatore dell’ordine mondiale. Il prezzo della stabilità politica mondiale dovrà essere condiviso con gli alleati, a cui si chiederà di fare di più sul piano militare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Sarà la stampa ad annunciare il nuovo presidente Negli Stati Uniti non esiste un vero e proprio ministero dell’Interno e il compito di annunciare il nuovo presidente è delegato di fatto ai media. (Tiscali Notizie)
Usa 2024, sondaggi confermano breve distacco: Harris in vantaggio su Trump 04 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)