Torino: Ruspandini, 'non c'è integrazione senza rispetto'

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Tiscali Notizie INTERNO

“A Torino ieri, durante la preghiera che chiude il mese del Ramadan, centinaia di persone hanno dato vita ad una manifestazione propal, bruciando anche una foto di Giorgia Meloni. Episodio gravissimo e vergognoso, nonché ennesimo atto violento ed inaccettabile che non possiamo accettare. Il volto del presidente del Consiglio in fiamme, donne con il burqa, fumogeni e slogan contro Israele: il sindaco Lo Russo, in prima fila ieri con la fascia tricolore, è consapevole di cosa abbia autorizzato? Non c’è integrazione senza rispetto e ci auguriamo che dopo gli ennesimi ed esecrabili fatti di ieri, la sinistra tutta, dagli esponenti locali a quelli nazionali, condanni”. (Tiscali Notizie)

Su altre fonti

A Piancastagnaio la comunità musulmana del Bangladesh, presente e operosa ormai da anni, ha celebrato la fine del lungo digiuno di Ramadan con una grande festa cui hanno partecipato circa 200 fedeli nel locale del centro culturale Islamico di via Grossetana. (La Nazione)

Dal Pakistan all'Egitto, dall'India a La Mecca: i musulmani di tutto il mondo si sono riuniti per celebrare la fine del Ramadan con la festa di Eid al-Fitr (detta anche Id al-Fitr o Festa della interruzione del digiuno). (Tgcom24)

In Umbria ci sono più di 30 mila persone di fede islamica: marocchini, tunisini, dal Bangladesh e dal Pakistan. Una serata che ha unito tutti nella preghiera per la pace e la fine delle guerre nel mondo. (RaiNews)

I fedeli islamici della Val Sangone in festa a Giaveno per la fine del Ramadan Nella sera di sabato 29 marzo si è ufficialmente concluso il Ramadan di quest’anno: il mese sacro per i musulmani, che osservano il digiuno dall’alba a tramonto, era infatti iniziato il 28 febbraio scorso. (La Valsusa)

AVEZZANO – “Anche quest’anno la Quaresima e il Ramadan si sono temporalmente sovrapposte. Il digiuno, la preghiera e la conversione del cuore, praticati in questo periodo di carità e preghiera, nello stesso periodo dell’anno, ci spingono a riflettere su ciò che insieme, cristiani e musulmani vogliamo costruire, camminando gli uni a fianco degli altri”. (Abruzzo Web)

Gli agenti stanno lavorando per verificare l'accaduto attraverso filmati e testimonianze. (Corriere Torino)