Bologna, hackerati i sistemi informatici del club. Richiesta di riscatto nel dark web, già pubblicati dati sensibili di Italiano
Il Bologna sta vivendo ore frenetiche per un importantissimo problema di cybersecurity. Il club emiliano, rivelano Repubblica e Corriere dello Sport è sotto minaccia da parte del gruppo di hacker informatici RansomHub che lo scorso 19 novembre, è riuscito a "bucare" i sistemi di protezione dei server informatici della società, rubando documenti, contratti, dati sensibili e tantissimo altro materiale e chiedendo un ricco riscatto alla società, che ha confermato la violazione alle autorità. (Calciomercato.com)
La notizia riportata su altri media
Il Bologna è sotto ricatto degli hacker. Nelle scorse ore ignoti hanno bucato i sistemi informatici del club e diffuso sul Dark Web migliaia di dati riservati. Hanno anche accusato la società rossoblù di aver violato il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati, cosa che comporterebbe una multa da parte del Garante che potrebbe arrivare fino a 10 milioni di euro o al 2% del fatturato del club. (IlNapolista)
Bologna, attacco hacker alla società! Rubati dati e documenti calciatori: la nota del club (Tutto Napoli)
Con un nota ufficiale il Bologna ha confermato di essere stato vittima in questi giorni di un attacco informatico: "La società Bologna Football Club 1909 S.p.a. - si legge - comunica che i propri sistemi di sicurezza sono stati recentemente oggetto di un attacco informatico di tipo ransomware, su un server in cloud e nel perimetro interno". (L'Interista)
Questa mattina il Bologna ha pubblicato sul proprio sito ufficiale la seguente nota: «La società Bologna Football Club 1909 S.p.A. comunica che i propri sistemi di sicurezza sono stati recentemente oggetto di un attacco informatico di tipo ransomware, su un server in cloud e nel perimetro interno. (Zerocinquantuno.it)
"I sistemi di sicurezza sono stati recentemente oggetto di un attacco informatico di tipo ransomware, su un server in cloud e nel perimetro interno. (Fcinternews.it)
La squadra rossoblù di proprietà della famiglia italo-canadese Saputo è finita nel bersaglio degli hacker, che avrebbero rubato dai database della società circa 200 Gb di dati sensibili tra contratti e informazioni personali di calciatori e dipendenti, cartelle sanitarie dei giocatori, oltre a dati finanziari e ad accordi di sponsorizzazione. (Virgilio Notizie)