Dati rubati, il pm: «Spiate più di 800mila persone». Tra loro anche oligarchi russi con interessi a Cortina (come El Camineto gestito da Briatore)

Dati rubati, il pm: «Spiate più di 800mila persone». Tra loro anche oligarchi russi con interessi a Cortina (come El Camineto gestito da Briatore)
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ilmattino.it INTERNO

Il presunto dossieraggio di cui devono rispondere le persone legate a Equalize, la società al centro dell'inchiesta della procura di Milano su presunti furti di dati sensibili da banche date riservate, vede come potenziali obiettivi anche personaggi russi di rilievo. In questo senso due degli indagati, si legge negli atti dell'inchiesta, si interessano a un'applicazione per la traduzione simultanea della lingua russa, applicazione che gli consentirebbe «di realizzare un report relativo alla presenza di alcuni asset economici russi in Europa». (ilmattino.it)

Ne parlano anche altri media

Roma, 28 ott. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, ospite di Cinque Minuti su Raiuno, a proposito del dossier chiesto da Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano, sulla famiglia della seconda carica dello Stato. (Agenzia askanews)

Ormai è andata: gli spioni di Milano sono un pericolo per la democrazia. Il Sole24ore sui bonus casa. Il messaggero sulle Tac. (Nicola Porro)

Fonte: Twitter (@DarkWebInformer) (il Giornale)

Inchiesta hacker: clonata un’email di Mattarella. 800mila dati prelevati dall’archivio delle forze dell’ordine

Roma, 28 ott. Perché Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano, ha commissionato un dossier sulla famiglia La Russa? "E' quello che vorrei scoprire anche io: la mia prima reazione è stata di sorpresa ma l'allarme è arrivato subito dopo per le istituzioni e per la democrazia. (Tiscali Notizie)

Imprenditori, politici, faccendieri. Elementi che finivano in dossier costruiti per conto di mandanti su cui l’inchiesta è riuscita solo in parte a fare piena luce. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Lo riferisce il Corriere della Sera citando atti dell’inchiesta. La rete di hacker dedita allo spionaggio industriale sotto inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Milano e della Procura nazionale antimafia avrebbe clonato o utilizzato abusivamente un indirizzo email assegnato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. (Il Sole 24 ORE)