Carlo Alberto Buttarelli: "Una commissione del 5% sui buoni pasto è adeguata"

Federdistribuzione vede nell’emendamento al ddl Concorrenza per porre un tetto del 5% alle commissioni sui buoni pasto nel settore privato un modo per dare un equilibrio al mercato. “Siamo nella situazione di dover prestare un servizio e allo stesso tempo pagare una commissione per farlo, le cui condizioni sono negoziate da altri”, spiega il presidente Carlo Alberto Buttarelli. Nodo del contendere è la proposta targata Fratelli d’Italia per mettere un limite alle commissioni applicate dalle società emittenti ai negozianti che accettano i ticket. (L'HuffPost)

Su altre fonti

Però il 70% dei buoni pasto non viene più usato per la pausa pranzo, ma per fare la spesa al supermercato. TORINO – Il mercato vale 4 miliardi all’anno, si è trasformato dopo il Covid e l’avvento dello smart working, ma il comparto dei ticket che sostituiscono la mensa continua a crescere. (la Repubblica)

Come funziona l'accordo tra le aziende, le società che emettono i buoni pasto e le aziende titolari degli esercizi convenzionabili? Lavoratrici e lavoratori dipendenti che ricevono dal datore di lavoro i buoni pasto come strumento di integrazione al reddito possono utilizzarli per acquistare pasti o prodotti alimentari. (Informazione Fiscale)

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Ddl Concorrenza, più rischi per il mercato dei buoni pasto

L’emendamento che prevede un tetto del 5% alle commissioni pagate dai commercianti agli emittenti di buoni pasto nel settore privato comporterà minore concorrenza, maggior concentrazione degli operatori e un aumento dei costi per le aziende che offrono i buoni pasto ai propri dipendenti. (Milano Finanza)

Post di di Federico Cavallo, Head Public Affairs e Media Relations di Altroconsumo – (Econopoly)

Un fulmine a ciel sereno scuote il mercato dei buoni pasto in Italia che, pur tra momenti di trasformazione e criticità, vale complessivamente 4 miliardi di euro all’anno: un emendamento al ddl Concorrenza a firma dei deputati di Fratelli d'Italia Silvio Giovine e Riccardo Zucconi propone di estendere al mercato privato le stesse regole applicate al settore pubblico, che vale 3 miliardi di euro. (QuiFinanza)