Cavi sottomarini tranciati in Finlandia, Bruxelles: “Sabotaggi e attacchi in aumento contro l’Europa”
– La ‘rottura’ di quattro cavi sottomarini tra Finlandia ed Estonia, verificatasi ieri, preoccupa l’Ue che vede "uno sforzo coordinato" dietro questi episodi nel Mar Baltico frequenti negli ultimi mesi. "Il sabotaggio è in aumento in Europa e abbiamo assistito a una varietà di attacchi: incendi dolosi, attacchi informatici e interferenze elettorali. La tempistica e la precisione dell'hacking di EstLink 2 e dei cavi dati suggeriscono piuttosto uno sforzo coordinato", ha affermato l’alto rappresentate Ue per la Politica Estera, Kaja Kallas, al canale radiotelevisivo estone ERR (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altri media
La Nato rafforzerà la sua presenza militare nel Mar Baltico. Lo ha scritto su X il segretario generale dell’Alleanza, Mark Rutte, al termine di un colloquio con il presidente finlandese, Alexander Stubb. (Milano Finanza)
E che adesso si chiama Yi Peng 3, la nave della luna piena: nulla di più adatto a una portarinfuse accusata d’avere lasciato quasi al buio mezzo Nord Europa. Sarà che ha navigato per cinque anni soltanto in acque cinesi, trasportando ferro e carbone, prima di passare a metà novembre per il porto russo di Ost-Ulga e poi arrivare improvvisamente nel Kattegat, lo stretto fra il Mare del Nord e il Baltico, non si sa bene a far che. (Corriere della Sera)
Il giorno di Natale, nel Golfo di Finlandia, si è verificato un grave incidente che ha visto il danneggiamento di cavi sottomarini cruciali per le telecomunicazioni e l'energia elettrica. (shippingitaly.it)
Si ritiene che sia stato reciso anche un quarto cavo Internet che collega la Finlandia alla Germania, appartenente al gruppo finlandese Cinia. (Corriere del Ticino)
La nave è sospettata di sabotaggio. In Finlandia, la polizia e la guardia di frontiera hanno fermato una petroliera - il cui nome è Eagle S - che opera sotto bandiera delle Isole Cook e gli uomi delle forze dell’ordine del paese europeo sono saliti a bordo dell’imbarcazione per prenderne il controllo e trasferirla in acque territoriali finlandesi. (Il Sole 24 ORE)
I cavi, che univano il Paese all'Estonia, sarebbero stati tranciati da una petroliera formalmente battente bandiera delle isole Cook ma secondo la polizia finlandese appartenente alla cosiddetta «flotta ombra» russa. (Corriere della Sera)