Meloni alla COP 29 di Baku: nessun impegno e linea “sì-gas”

Meloni alla COP 29 di Baku: nessun impegno e linea “sì-gas”
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Vaielettrico.it INTERNO

Fra slogan triti e ritriti, fughe in avanti e retromarce, l’intervento della premier italiana Giorgia Meloni davanti alla platea di COP 29, a Baku, non resterà certamente negli annali del vertice mondiale sui cambiamenti climatici. Alla prima categoria ascriviamo l’invito a un approccio “pragmatico e non ideologico“ e alla “neutralità tecnologica” che dovrebbe caratterizzare il “mix equilibrato” di soluzioni per «proteggere la natura ma con l’uomo al centro». (Vaielettrico.it)

La notizia riportata su altri media

Roma, 14 nov. - Come decarbornizzare il trasporto pesante sia stradale che marittimo? Quali alternative abbiamo? Quale il ruolo dell'intermodalità? Se ne parlerà il 18 novembre presso il Centro Studi Americani in via Caetani 32 in occasione della presentazione dello studio "Dercabonizzare i trasporti pesanti. (Il Sole 24 ORE)

A Dubai ci siamo posti obiettivi ambiziosi: triplicare la capacità di generare energia rinnovabile nel mondo e raddoppiare il tasso globale di miglioramento dell’efficienza energetica entro il 2030. Cari colleghi, questo vertice, per cui ringrazio la presidenza azera, è chiamato a dare ulteriore impulso all’impegno per limitare l’aumento della temperatura globale entro gli 1,5°C. (il Giornale)

È molto divertente quanto succede alla famosa Cop29, quell’incontro internazionale che si occupa dell’ambiente del mondo. Sapete dove la fanno? A Baku, in Azerbaijan! E il padrone di casa, appena arrivano tutti i delegati, 50mila persone dice “il petrolio è un dono di Dio”. (Nicola Porro)

COP29, a Baku i lavori avanzano tra luci e ombre

In Azerbaijan la presenza di Giorgia Meloni non è stata casuale. Anzi, ha voluto rimarcare che anche l’Europa può partecipare al gioco dei negazionisti. (Il Fatto Quotidiano)

Se fossimo nel 2049, il discorso della presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Summit delle Nazioni Unite sul clima che si sta tenendo in questi giorni a Baku in Azerbaigian, non farebbe una piega. (La Stampa)

Per loro sono qui: a dire che il cambiamento climatico uccide». Di Pierluigi Sassi «Ho appena assistito ad uno dei più grandi disastri climatici della nostra storia. (Vatican News - Italiano)