Guerra dei dazi, l’appello di Coldiretti e la filiera Nfu: «Misure ritorsive che colpiscono gli agricoltori» · LaC News24

Il presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto aveva lanciato un messaggio di profonda preoccupazione per i dazi Usa che potrebbero colpire le produzioni locali quali olio extra vergine, vino, ma anche prodotti sott’olio, conserve alimentari e fichi nelle varie lavorazioni e anche la pasta prodotta in Calabria con grano calabrese o italiano. All’indomani della grande manifestazione della Coldiretti a Parma c’è l’iniziativa di Coldiretti Nazionale, Filiera Italia e National Farmers’ Union (Nfu) hanno scritto una lettera ai vertici politici di Usa e Unione Europea per chiedere con urgenza la fine dell’escalation commerciale che sta colpendo in modo diretto e pesante il settore agricolo, minacciando la stabilità dei mercati, la sicurezza alimentare e la sostenibilità economica. (LaC news24)
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Trump e dazi Usa, la mappa delle regioni italiane più a rischio: “Problemi maggiori per chi ha bassa diversificazione dell'export” (il Dolomiti)
“Nelle vesti di coordinatore di FI Lamezia, in un incontro molto partecipato, tenutosi presso la sede dell’Europarlamentare On Giusi Princi, comunico che si è discusso delle iniziative intraprese dalla stessa Europarlamentare nello svolgimento del suo mandato politico istituzionale. (Corriere di Lamezia)
La guerra commerciale avviata da Donald Trump contro l’Europa rappresenta un serio pericolo per il Made in Tuscany a tavola. Gli Stati Uniti assorbono un terzo delle esportazioni agroalimentari toscane nel mondo, contribuendo a un fatturato di quasi 4 miliardi di euro nel 2024, un record assoluto. (La Repubblica Firenze.it)
Pertanto, se dopo l'acciaio, l'alluminio e i loro derivati gli Usa - e, a catena, altri Paesi del mondo - decidessero di innalzare le barriere commerciali anche ad altri beni, gli effetti negativi per il nostro sistema produttivo potrebbero abbattersi maggiormente nei territori dove la dimensione economica dell'export è fortemente condizionata da pochi settori merceologici. (Alto Adige)
La posta in gioco è particolarmente rilevante per il settore vitivinicolo dove, secondo gli annunci del presidente americano, i dazi potrebbero arrivare fino al 200% del valore esportato. La guerra dei dazi minacciata da Donald Trump inizia a pesare sulle scelte degli operatori economici. (La Stampa)
Quelle del Sud, secondo uno studio della Cgia di Mestre, risultano invece pericolosamente dipendenti dagli Stati Uniti, stando all'indice di diversificazione calcolato nell'ultimo rapporto su dazi ed export. (QuiFinanza)