Giorgia Meloni e le parole su Elon Musk: cosa ha detto la premier
La premier dal Consiglio Ue torna a lodare il patron di Tesla "valore aggiunto in questo tempo"- E sull'investimento in Difesa dice: "Ue e Italia devono fare molto di più" Giorgia Meloni torna a elogiare Elon Musk. Il fondatore di Tesla e Space X che ha appoggiato Donald Trump fino alla vittoria alle elezioni americane. Elon Musk è "un interlocutore", oltre che un imprenditore che ha fatto "cose straordinarie", dice la presidente del Consiglio allo stadio Puskas di Budapest, a margine del Consiglio Europeo informale. (Adnkronos)
Se ne è parlato anche su altri media
Donald Trump sarà l’ultimo presidente dell’epoca analogica, e già alle sue spalle s’avanza il primo presidente della Cyber storia. Il neo presidente, ancora teso per il gocciolamento dei risultati, non si era cambiato nemmeno la camicia che ha voluto pubblicamente ringraziare il suo principale sponsor: Elon Musk. (Giampiero Gramaglia – Gp News)
E con Elon Musk di mezzo non è poi così scontato - il feeling del patron di X, Tesla e SpaceX con Giorgia Meloni non è certo una novità. (ilgazzettino.it)
Occorrerà che la nube sollevata in tutto il mondo dalla vittoria di Trump si diradi, per valutarne le vere conseguenze. Meloni non ha avuto bisogno di attenderne le conclusioni, per comprenderlo. (La Stampa)
Al vertice in corso a Budapest il più raggiante era indubbiamente il padrone di casa, il primo ministro ungherese Viktor Orban tifoso di Donald Trump dalla prima ora. Sì perché , senza doverlo rivendicare, la premier italiana è in questo momento la leader con le maggiori chance per tenere un confronto costruttivo con la prossima amministrazione Usa. (Il Sole 24 ORE)
Scelse i suoi amici nelle cerchie più ostili a essa: Nigel Farage, Viktor Orbán; mandò il suo evangelista Steve Bannon in Europa. Mi sembra però essenziale fare il paragone fra la sua prima presidenza e oggi. (Corriere della Sera)
(Adnkronos) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, arrivando allo stadio Puskas di Budapest per il Consiglio Europeo informale dedicato al futuro della competitività nell’Ue, cita John Fitzgerald Kennedy, parafrasando il suo discorso di insediamento alla Casa Bianca del 20 gennaio 1961 (“And so, my fellow Americans, ask not what your country can do for you; ask what you can do for your country”; “E quindi, concittadini americani, non chiedetevi che cosa possa fare il vostro Paese per voi; chiedetevi che cosa potete fare voi per il vostro Paese”). (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)