Beko, Cisl e Fim Toscana: "Ennesimo scempio di una multinazionale che acquisisce e poi chiude un’azienda"

“In Toscana rischiamo di assistere all’ennesimo scempio attuato da una multinazionale, che acquisisce una realtà produttiva e poi decide di chiuderla, in modo brutale e senza nessuna disponibilità di salvezza per nessuno. E’ necessaria una mobilitazione di tutte le forze della nostra regione, non possiamo continuare ad essere terra di conquista e assistere alla desertificazione del nostro tessuto produttivo. (gonews)

Se ne è parlato anche su altre testate

A rappresentare in modo dirompente le difficoltà dell’industria del “bianco” (frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie) italiana che vale - o valeva - dieci miliardi di euro c’è il caso Beko, con l’annuncio di quasi 2. (la Repubblica)

Si tratta della ex Whirlpool, rilevata nei mesi scorsi dal gruppo turco Arcelik, il quale ha presentato un piano che prevede entro il 2025 la chiusura degli stabilimenti di Siena (produzione di congelatori) e di Comunanza (lavatrici), in provincia di Ascoli Piceno. (Contropiano)

Lo scrive sui social Carlo Calenda. Gliene chiederemo conto in Parlamento". (Civonline)

Mobilitazione continua. Lunedì nuovo corteo dei lavoratori e tavolo in Provincia

Il presidente della Regione: La Toscana non accetta la chiusura dello stabilimento di Viale Toselli: lavoratori e istituzioni uniti" (oksiena.it)

L’Asoplast di Ortezzano, una cinquantina di dipendenti, è un’azienda specializzata nello stampaggio di pvc, polipropilene, polietilene. È stato convocato d’urgenza nella prossima settimana una riunione sindacale con la proprietà Asoplast per fare il punto sulla drammatica situazione industriale. (corriereadriatico.it)

La mobilitazione continua, anche se i timori che il risultato della partita sia già scritto serpeggia qui davanti ai cancelli dello stabilimento. (LA NAZIONE)