Sanità, oggi sciopero di medici e infermieri: dal pronto soccorso alle urgenze, quali sono i servizi garantiti
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Medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie mercoledì 20 novembre scioperano contro i provvedimenti della Manovra in materia di Sanità. Sono 1,2 milioni le prestazioni sanitarie che potrebbero saltare per lo sciopero nazionale di 24 ore, iniziato a mezzanotte, proclamato dai medici e dirigenti sanitari di Anaao Assomed e Cimo-Fesmed e dagli infermieri ed altre professioni sanitarie del Nursing Up, al quale hanno aderito anche numerose altre sigle. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Riproduzione riservata “La Federazione è da sempre vicina ai colleghi che anche oggi hanno aderito allo sciopero. Così come lo saremo il prossimo 29 novembre in occasione dello sciopero generale. Abbiamo ben chiare le criticità del Servizio sanitario nazionale e proprio per questo stiamo lavorando per portare avanti le istanze di sviluppo professionale”. (Quotidiano Sanità)
Le sigle sindacali Anaao Assomed, Cimo Fesmed e Nursing Up hanno proclamato per la giornata di mercoledì 20 novembre uno sciopero «contro i tagli alla sanità degli ultimi 10 anni». A incrociare le braccia potrebbero essere dirigenti medici, infermieri e anche il personale sanitario non medico. (Il Messaggero Veneto)
La priorità resta la sanità pubblica. Avanti con le battaglie contro le politiche del governo Meloni. (la Repubblica)
Non in una regione, osserva il segretario della Cimo Fvg Giulio Andolfato, «in cui i colleghi credono poco nel sindacato e nello strumento dell’astensione dal lavoro». Gli oltre 8mila medici del Fvg sono chiamati in piazza, tra l’altro,… (Il Piccolo)
Una manifestazione inedita quella convocata dalla Fimmg di Genova, cui ha aderito anche la Fimmg regionale, nel giorno dello sciopero nazionale proclamato da medici e dirigenti sanitari ospedalieri e di Asl di Anaao Assomed e Cimo Fesmed. (La Repubblica)
Perché disinvestire sulla sanità pubblica non mette a rischio solo il destino dei professionisti della salute, ma la tenuta stessa del Sistema sanitario nazionale universalistico. Riguarda tutti i cittadini. (Il Fatto Quotidiano)