Putin aggiorna la dottrina nucleare e potrà rispondere con armi atomiche all'Ucraina: la reazione di Usa ed Ue
Il presidente russo Vladimir Putin ha aggiornato la dottrina nucleare del Cremlino, ampliando i criteri per l’uso delle armi atomiche: con apposito decreto, la Russia potrà ora rispondere con ordigni nucleari anche a seguito di attacchi convenzionali con missili occidentali. Una mossa non inattesa dagli Stati Uniti, che segue i primi attacchi ucraini contro strutture russe con missili statunitensi Atacms, mentre l’Ue la giudica come “irresponsabile”. (Virgilio Notizie)
La notizia riportata su altre testate
In una dichiarazione, il Ministero della Difesa russo ha affermato che l'attacco è stato lanciato alle 03:25 ora locale e non ci sono state vittime. La Russia conferma che nella notte sei missili statunitensi ATACMS hanno colpito per la prima volta il suo territorio. (Fanpage.it)
(di Filippo del Monte ) La crisi dell’ordine internazionale liberale guidato dagli Stati Uniti, dopo la sfida aperta revisionista lanciatagli da Russia e Cina, ha portato con sé, tra le conseguenze teoriche, una nuova idea sul concetto e sulla funzione dell’arma nucleare, la quale, con la guerra in Ucraina in corso, viene considerata da Mosca – che è la principale sostenitrice di detta teoria – come un’arma “reale” da poter utilizzare anche per raggiungere i propri obiettivi tattici direttamente sul campo di battaglia, il che è una novità assoluta rispetto ai tempi della Guerra fredda. (Difesa Online)
Con i missili a lungo raggio forniti dagli Stati Uniti l'Ucraina ha colpito un arsenale di armi russo. Lo hanno riferito funzionari Usa alla Cnn. (Corriere della Sera)
La reazione di Putin è stata immediata anche se i preparativi erano in corso da tempo: ha firmato un decreto sui “Fondamenti della politica statale nel campo della deterrenza nucleare”. Sei missili. (ilmessaggero.it)
Retorica, ha detto un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale ai giornalisti, «che abbiamo sentito spesso negli ultimi due anni». Lo stesso concetto è stato ribadito e ampliato poco dopo direttamente dalla Casa bianca: «Gli Stati uniti non sono rimasti sorpresi dal fatto che la Russia abbia abbassato la soglia per un attacco nucleare, e non abbiamo intenzione di modificare la nostra posizione nucleare in risposta. (il manifesto)
Mosca incassa il colpo, indirizzato verso un deposito d'armi di Bryansk a circa 110 km dal confine, e rilancia con la firma di Vladimir Putin sulla nuova dottrina nucleare. L'Ucraina lancia i missili Atacms forniti dagli Usa contro un obiettivo in Russia quando scoccano i 1000 giorni di guerra. (Adnkronos)