Concordato preventivo biennale: adesione responsabile e monitoraggio

L’adesione al concordato preventivo biennale va effettuata entro il 31 ottobre 2024 e rappresenta per il contribuente una scelta facoltativa. Tale scelta, che si basa su dati previsionali, potrebbe generare danni al cliente dello studio che non riuscisse poi a realizzare redditi pari o superiori a quelli concordati, ma anche la mancata adesione potrebbe rivelarsi dannosa per il cliente che conseguisse redditi superiori a quelli che avrebbe potuto concordare. (MySolution)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Pertanto, il contribuente che ha applicato gli ISA nel periodo d’imposta 2023 sarà comunque tenuto a dichiarare la basi imponibili concordate, anche se il 2024 dovesse essere un periodo di non normale esercizio dell’attività. (Ipsoa)

ravvedimento speciale L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un avviso sul proprio portale con cui ha reso noto che dal 14 ottobre 2024 è online lo strumento di ausilio personalizzato per calcolare gli importi da versare per aderire alla forma diper i periodi di imposta dal 2018 al 2022. (Ipsoa)

Forfettari esclusi dal “ravvedimento speciale”

Ravvedimento speciale (la nuova pace fiscale inserita nel concordato preventivo biennale): sono esclusi i contribuenti titolari di partita IVA nel regime forfettario (Informazione Fiscale)