Affondo Fdi su "Report". "Sicurezza in pericolo"

Caso «Report-Equalize»: il centrodestra chiede alla Rai di fare chiarezza, dopo l'articolo del Giornale in cui si dà conto delle rivelazioni, da parte dell'indagato Nunzio Calamucci, sui presunti intrecci tra la trasmissione del servizio pubblico e la società di intelligence finita al centro di un'inchiesta della Procura di Milano. «L'inchiesta Equalize si sta rivelando sempre più preoccupante e chiediamo alla Rai e ai servizi competenti di fare luce sulle dichiarazioni rilasciate da Calamucci, braccio destro dell'ex ispettore Carmine Gallo, oggi in carcere. (il Giornale)

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Meno entusiasmante è vedere chi detiene il potere per mandato dei cittadini, o chi ha responsabilità di rilievo pubblico, reagire con violenza al controllo sul suo operato da parte dell'informazione, invece che spiegare come stanno le cose, magari facendosi intervistare e non rincorrere per strada. (Rai Storia)

Nella inchiesta milanese su Equalize, esplosa cinquanta giorni fa con gli arresti dell'ex superpoliziotto Carmine Gallo e del suo braccio destro Nunzio Calamucci, si apre un nuovo capitolo, al quale il pm Francesco De Tommasi si accinge a mettere mano dopo gli sviluppi degli ultimi giorni. (il Giornale)

Mentre il conduttore insiste nel sostenere che Report non ha mai dato «notizie agli spioni» di Equalize, oggi Il Giornale torna alla carica. Stando al rapporto del Ros, Enrico Pazzali, capo di Equalize, intercettato al telefono con l'ex poliziotto (Secolo d'Italia)

Gli spioni di Pazzali: "Diamo sottobanco i dossier a Report"

Non abbiamo mai dato notizie agli spioni, dice Sigfrido Ranucci. È una reazione aspra, quella del direttore di Report alla pubblicazione sul Giornale di quanto riferito ai pm dall'hacker Nunzio Calamucci, arrestato il 28 ottobre per l'inchiesta su Equalize, la «fabbrica dei dossier» milanese. (il Giornale)

C'è infatti una «ragionevole previsione di condanna» per il conduttore di Report e il suo scudiero Giancarlo Mottola (lo stesso del caso Equalize) accusati di concorso in diffamazione aggravata in due distinti processi in corso a Varese: uno istruito dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti e dalla consorte, con l'avvocato varesino Andrea Mascetti come parte civile. (il Giornale)

LA ROMANITA’ DI MOLLICONE Le news su Dagospia, Equalize, Fatto, Foglio, Mollicone, Report e non solo (Start Magazine)