Non è nulla la notifica Pec non presente nei pubblici registri

È valida ed efficace, la notifica della cartella di pagamento effettuata a mezzo Pec da un indirizzo non contenuto nei pubblici registri, quando è certa la riconducibilità dell'atto all'ente incaricato della riscossione di quanto dovuto dal contribuente. Così si è espressa la suprema Corte, con l’ordinanza n. 26682 del 14 ottobre 2024 Non è priva di effetti giuridici, ma valida ed efficace, la notifica della cartella di pagamento effettuata a mezzo posta elettronica certificata Pec da un indirizzo non contenuto nei pubblici registri, quando è certa la riconducibilità dell'atto all'ente incaricato della riscossione di quanto dovuto dal contribuente. (FiscoOggi)

Su altre fonti

24616 del 13 settembre 2024, ha riaffermato la validità della notifica della cartella esattoriale, chiarendo le modalità con cui l’Agente della Riscossione può dimostrare l’effettivo recapito di tale documento. (InvestireOggi.it)

4405/17/2024 depositata lo scorso 8 novembre (presidente Paganini, relatore Moroni) hanno affermato che tali notifiche devono ritenersi giuridicamente inesistenti, in controtendenza rispetto al recente orientamento della Corte di Cassazione. (NT+ Fisco)

2682 del 14 ottobre 2024. È necessario, però, che la riconducibilità all’ente incaricato della riscossione sia certa ed evidentemente rintracciabile dal destinatario. (QuiFinanza)

Cartella esattoriale: la Cassazione fa chiarezza su prove e contestazioni

La vicenda processuale La Commissione tributaria regionale (Ctr) della Campania ha respinto le eccezioni del contribuente dirette a contestare l’efficacia probatoria della documentazione prodotta in giudizio dall’Agente della Riscossione e attestante la notifica di una cartella esattoriale. (FiscoOggi)

L’ordinanza 24616 del 13 settembre 2024, quindi molto recente, è stata emanata dalla Corte di Cassazione per la riaffermazione della validità della notifica della cartella esattoriale. Obiettivo dell’ordinanza era quello di chiarire tutte le modalità con cui l’Agente di Riscossione può dimostrare il recapito della notifica al cittadino a cui è destinata: rimane centrale all’interno del procedimento di riscossione, quindi, la procedura della notifica e, soprattutto, i limiti e i requisiti da rispettare per impugnare tale cartella. (Sicilianews24)