Arrivata in Albania la nave Libra con 16 migranti

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Arrivata in Albania la nave Libra con 16 migranti Passeranno la notte nel centro di accoglienza allestito dal governo italiano, i 16 migranti arrivati stamane in Albania. Servizio di Massimiliano Cochi Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

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L’accordo Con cinque mesi di ritardo e molte più ombre che luci, finalmente partono i primi migranti verso l’Albania. E con loro tutti i dubbi su un piano che sembra far felici solo due persone (LaC news24)

I primi 16 profughi in cerca del diritto d’asilo sono arrivati stamattina attorno alle otto a bordo della nave Libra della Marina al porto di Shengjin in Albania: sono 10 egiziani e sei bengalesi, soccorsi lo scorso 13 ottobre a bordo di due imbarcazioni di fortuna partite da Sabratha e Zuara, in Tripolitania, hanno percorso a piedi il breve tratto fino all’ingresso della struttura, dove li attendevano medici, interpreti e mediatori culturali. (il Giornale)

Mentre il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in Parlamento difende il “modello Albania”, dal centro di Shengjin in quattro devono essere riportati rapidamente in Italia. Dei sedici migranti intercettati di fronte a Lampedusa, due risultano essere due sedicenni bengalesi, due sono adulti in condizione di estrema vulnerabilità. (la Repubblica)

Un armatore che non fa i conti

La prima nave della Marina Militare con a bordo 16 migranti è in arrivo nel porto di Schenjin e la scommessa del governo è replicare la procedura di rimpatri accelerati avviata per la prima volta a inizio settembre. (Sky Tg24 )

Una condizione che entra subito in contrasto con l’intesa raggiunta tra Roma e Tirana sulla “selezione” dei migranti destinati a raggiungere le sponde albanesi, che prevede il trasferimento esclusivo di uomini adulti, maggiorenni e in buona salute. (ilmessaggero.it)

Al netto delle polemiche, e anche delle opinioni, il bastimento carico carico di sedici migranti dirottati in Albania è un evidente, oggettivo non senso: economico, logistico, politico e perfino marinaro — un bravo armatore non muove una nave se il viaggio gli costa assai più del carico. (la Repubblica)