A Venezia si comprano meno case ma è boom per i negozi turistici

A Venezia si comprano meno case ma è boom per i negozi turistici
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Nuova Venezia ECONOMIA

Segna il passo il mercato degli acquisti di alloggio a Venezia, riparte in tromba invece quello dei negozi. Sono i segnali che provengono dal rapporto immobiliare di Nomisma - l’istituto di ricerca specializzato sul mercato immobiliare - relativo al 2024. Le compravendite residenziali Nel primo semestre dell’anno, il mercato delle compravendite residenziali a Venezia ha registrato una flessione d… (La Nuova Venezia)

Su altre fonti

È quanto emerge dal 3° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2024 realizzato da Nomisma, che ha analizzato le performance immobiliari di 13 località: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia (SimplyBiz - Dedicato a chi opera nel mondo del credito)

Dicembre si apre con segnali positivi per chi è alla ricerca di un mutuo a tasso fisso. La flessione degli indici IRS tra ottobre e novembre sta portando effetti concreti sul mercato, con offerte più competitive da parte delle banche e alcuni ritocchi significativi anche sui mutui green e surroga. (MutuiSupermarket.it)

Diretta conseguenza dell'incertezza economica, talvolta stagnante, vissuta dalle famiglie. Cui si aggiungono le... (Virgilio)

Mercato della casa, salgono i prezzi: fame di affitti, ma non c’è offerta

Lo mette nero su bianco Nomisma, segnalando che nei primi sei mesi dell’anno gli affitti sono aumentati del 3% in città, con un dato annuale del 5,3%. I tempi di locazione? Minimi: 1,5 mesi di media per firmare un contratto, «segnale ulteriore di un mercato notevolmente compresso che non riesce a generare nuova offerta di alloggi in affitto», segnala Nomisma analizzando i dati del terzo Osservatorio sul mercato immobiliare 2024. (Corriere della Sera)

Lieve calo nelle compravendite di case a Bari e ancora nessuna inversione di tendenza. Diretta conseguenza dell’incertezza economica, talvolta stagnante, vissuta dalle famiglie. Cui si aggiungono le difficoltà di accesso al credito. (La Repubblica)

Salgono i costi delle case, anche in periferia, e pure degli affitti. Con un’offerta che, se nel primo caso resta stabile, nel secondo si contrae. (La Repubblica Firenze.it)